"Caro George (Clooney), ti scrivo" E poi trekking per famiglie
sabato 14 giugno 2014
Non è facile rassegnarsi alla propria famiglia andata in frantumi. Non è facile accettare che il papà si sia fatto una seconda moglie, abbia messo al mondo con lei altre due figlie e ora abiti in una casa lussuosa vicino all’oceano. Non è semplice accettare di non avere aiuto da lui e dover vivere tirando la cinghia con una mamma rimasta sola e depressa, che fa del suo meglio per non cadere a pezzi, aggrappandosi a una sfilza di fidanzati improbabili. Tutti orrendi e insopportabili agli occhi di Violet che, con i suoi dodici anni e gli occhi ben aperti sul mondo, è una ragazzina infelice e arrabbiata. Spesso intrattabile. L’ultima conquista di mamma poi, Mister Dudley Wurstel, un goffo commerciante di articoli da bagno, è un tipo davvero spaventoso. Violet vuole fare qualcosa, perché di questa vita sconclusionata non ne può più: la mamma e loro, lei e la sorellina Rosie, meritano di meglio; dunque dovrà muoversi in prima persona per trovare un nuovo marito a sua mamma. Con Phoebe, l’amica del cuore, escogita un piano: scriverà a George Clooney e se lui si ostinerà a non rispondere gli riscriverà… Intanto, con l’aiuto di un altro amico, Jean-Paul – anche lui con una famiglia disastrata sulle spalle – spierà le mosse di Mister Wurstel, in cerca dei suoi scheletri nell’armadio. Ovviamente combinando un sacco di pasticci. Caro George Clooney, puoi sposare la mamma? (Edizioni Il castoro; 14,50 euro) è un romanzo dolce-amaro dove un po’ si sorride e un po’ si piange insieme a Violet, di cui si patiscono la solitudine, i tormenti per un abbandono che non le dà pace e
l’infelicità che le ispirano gli ingenui maneggi per maritare la mamma con il tenero George. Susin Nielsen, autrice canadese – qualcuno ricorderà Lo sfigato, un romanzo di successo uscito in Italia da Rizzoli nel 2008 -
ci regala una scrittura brillante e lieve per una storia autentica e mai superficiale, pur nelle sue pieghe irreali e paradossali. Forse perché ispirata alla sua esperienza di figlia di divorziati. Dai 12 anni.
Annalisa Porporato e Franco Voglino sono due fotografi trentini, appassionati di trekking, viaggi e montagna. Da quando sono diventati genitori si sono specializzati in itinerari per famiglia, viaggi dai ritmi lenti, escursioni che tengono conto di necessità e interessi di grandi e piccoli. Nel tempo hanno raccolto le loro esperienze in una serie di guide che contemplano la presenza di bambini e ragazzi. Ultima in ordine di tempo questa, rivolta a Piccoli viaggiatori a piedi e in treno (Terre di Mezzo edizioni; 14,90 euro), una collezione di “30 escursioni brevi per divertirsi con la famiglia”, come specifica il sottotitolo. Gli itinerari tra Italia, Francia e Svizzera prevedono tutti uno spostamento con treni o funicolari, cremagliere, tram o metropolitane: mezzi di trasporto virtuosi e sostenibili per l’ambiente - particolarmente apprezzati dai più giovani – che consentono, una volta arrivati a destinazione, ulteriori passeggiate o escursioni a piedi per tutte le età e capacità. Con la Genova-Casella, per esempio, in un’oretta di tempo con una ferrovia a scartamento ridotto, si ha la possibilità di imboccare sentieri panoramici sulla Strada dei Forti genovesi. Con una funicolare inaugurata nel 1885 in pochi minuti si arriva dalla stazione di Biella nella zona alta e medievale della città, tutta da scoprire. Così come sul Bernina Express – dal 2008 patrimonio dell’Unesco - si può attraversare un territorio superbo salendo da Tirano, in Valtellina, fino al Passo del Bernina a 2.253 metri, e ridiscendendo a Saint Moritz per spingersi fino a Coira, in Svizzera. Dalla Funicolare Como-Brunate al Trenino del Renon; dal treno a vapore della Furka con il suo personale baffuto e in divisa d’epoca, alla ferrovia della Jungfrau, nel cantone svizzero di Berna, fino al Mont-Blanc Express che da Chamonix, nel versante francese di Monte Bianco, porta a Martigny in Svizzera, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Panorami mozzafiato in ogni stagione dell’anno, come sul trenino rosso a cremagliera Montenvers-Mer de Glace che, percorrendo quasi 900 metri di dislivello in mezz’ora tra boschi e gallerie, porta sul ghiacciaio più grande di Francia. Per ogni escursione, indicazioni utili su dove alloggiare, mangiare e cosa visitare. Preparate le valigie! Dai 6 ai 99 anni.
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