Sotto osservazione
Il signor Kenobi era uscito allo scoperto, per distrazione o, più probabilmente, per deliberata intenzione, e si era reso irreperibile subito dopo essersi rivelato
Il signor Kenobi era uscito allo scoperto, per distrazione o, più probabilmente, per deliberata intenzione, e si era reso irreperibile subito dopo essersi rivelato. Giusto il tempo di scrivermi la famosa e-mail ed era entrato in uno stato di clandestinità digitale. Non ero nella posizione di pretendere che mi fossero anticipate le prossime mosse degli inquirenti, ma era mio diritto sapere che cosa ci si aspettasse da me. Mi era già stato detto che non ero indagato e, per quanto potevo capirne, non ero da considerare esattamente un testimone. Quello che era accaduto, era accaduto al di fuori della mia consapevolezza. E adesso? «Il signor Kenobi potrebbe mettersi in contatto con lei attraverso strumenti non tracciabili», prese a spiegare l’ispettore. Ebbe un attimo di esitazione e aggiunse: «Una lettera, per esempio».
Lo disse con circospezione, come se stesse parlando di un rituale antiquato e vagamente barbarico. «In quel caso, è tenuto a informarci», concluse. «Le mie attività online sono sotto osservazione?», domandai in modo un po’ brusco. «Non più di quanto siano sotto osservazione le attività di qualunque altra persona», rispose con disinvoltura il poliziotto. Ci rifletté ancora un attimo e poi ammise: «A parte il fatto che il signor Kenobi non è una persona qualunque».
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