Alma Mater
Non sono mai riuscito a capire dove il signor Kenobi avesse imparato tante lingue
Non sono mai riuscito a capire dove il signor Kenobi avesse imparato tante lingue. Era molto reticente su questo argomento, oltre che su diversi altri, rispetto ai quali la riservatezza poteva risultare più comprensibile. Ma perché avvolgere di mistero i propri studi? Mi pareva improbabile che fosse tanto orgoglioso da nascondere un curriculum accademico che rischiava di risultare non abbastanza prestigioso. Ero convinto che le conoscenze di cui dava prova fossero più che sufficienti a dare lustro alla sua Alma Mater, quale che fosse l’ateneo da lui frequentato. Mi ricordo di averglielo ripetuto a più riprese, senza mai scalfire il suo riserbo. Anziché irritarlo, la mia curiosità pareva divertirlo. Era diventato come un gioco tra noi, questo di andare alla ricerca di un segnale che mi permettesse di ricostruire il suo blasone universitario.
A un certo punto mi sarei accontentato di conoscere le origini del suo italiano. «Se almeno lei portasse la cravatta – mi capitò di dirgli –, potrei provare a orientarmi». Colse il riferimento senza esitazioni: «Non indosserei mai una regimental, anche se ne avessi il diritto. Non può essere un pezzo di stoffa colorata a ricordarmi chi sono, men che meno a rivelarlo agli altri», sentenziò. Quella volta sembrava meno divertito del solito.
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