Come una tavola imbandita dal raccolto di ogni giorno

F. e E. ci hanno riportato proprio questa riflessione, l’importanza e il valore della luce nella molteplicità dei sensi e dei significati che essa assume nella nostra vita
December 25, 2025
Come una tavola imbandita dal raccolto di ogni giorno
This image was created using fractal generating and graphic manipulation software.
Il caleidoscopio ci dona  la possibilità di vedere la luce nelle sue forme e nei suoi colori ogni volta in modo diverso, destrutturato, armonioso, colorato, e quando F. e E. sono venuti per la prima volta a trovarci ce ne hanno regalato uno interamente fatto a mano, anche nei dettagli, nelle piccole tessere colorate che lo compongono, e con loro il tema della luce è sempre predominante, a partire da quella che trasmettono dallo sguardo, timido e gentile come pochi.
F. è un artigiano della luce, cosi mi piace chiamarlo, perché quando crea o abbellisce qualcosa lo fa considerando attentamente l’effetto luminoso che può dare, partendo da oggetti di uso quotidiano, come un bicchiere da tavola; non so quanto ne sia consapevole o meno, perché sarebbe come rompere un mistero chiederlo, e allora preferisco non chiederlo, ma custodirlo nella presenza.
Non vuole essere un tratto di fisica sulla luce, né un testo di teologia sul significato della Luce biblica, ma la condivisone di una conoscenza, di un’amicizia, che ha generato una riflessione, un ricordo, un pensiero. Nessun ortaggio cresce nel buio, l’esperienza monastica ci permette di avere un’attenzione all’agricoltura in maniera particolare e dettagliata, e sapere che tutto quello che arriva sulle nostre tavole ha necessariamente bisogno di luce, che si nutre di essa e la trasforma in sapore e profumi, sembra essere qualcosa di straordinario, eppure accade continuamente nella creazione. F. e E. ci hanno riportato proprio questa riflessione, l’importanza e il valore della luce nella molteplicità dei sensi e dei significati che essa assume nella nostra vita. Siamo nel tempo del Natale, luci e lucette ovunque, vetrine, balconi, piazze e ristoranti, non solo perché fa buio prima, siamo a dicembre, ma per ricordare il valore della luce, e della luce di ciascuno, a partire da ogni luogo geografico o esistenziale che sia.
E allora pensare ad E. e F. come ignari portatori di una luce sempre nuova, mi fa venire in mente ad una tavola imbandita dal raccolto di ogni giorno, per ogni stagione, dove ogni ortaggio, frutta e verdura di riflesso ci rimanda al valore e all’importanza del rapporto con il creato, al rispetto del suo tempo, della stagionalità, di ciò che richiede una naturale attenzione e dedizione. Il caleidoscopio diventa cosi metafora della moltitudine di colori, profumi e sapori di quanto la terra ci dona, e ridona instancabilmente, dal rosso pomodoro, al verde zucchina, al violaceo delle melanzane, e cosi si potrebbe andare avanti per un lunghissimo elenco. Abbiamo forse sempre bisogno di fare memoria, non solo nel pensiero, ma anche una memoria emotiva, olfattiva, di gusto, per ricordare a noi stessi che non bastiamo a noi stessi, che abbiamo bisogno di altri e altro per dire chi siamo nello scoprire la nostra luce.

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