Lo shock termico di un'affabile crema pasticcera

Nei nostri contesti contemporanei dove le relazioni sembrano essere parziali, sfilacciate, approssimative, un'amicizia vera è perla rara e preziosa. Come succede con R. al Monastero Benedettino di Sant'Anna di Bastia Umbra
December 18, 2025
Lo shock termico di un'affabile crema pasticcera
Esplosiva, entusiasta, allegra, con un pizzico di sana e ingenua irriverenza, è cosi che R. viene spesso a trovarci con la sua educatrice, una giovane donna che ci riconosce come amiche, sorelle, prossime a lei nelle sue giornate. R. ci porta la trascrizione delle sue ricette, quelle che riesce a scrivere dopo averle provate a realizzare a scuola: frequenta l’alberghiero perché da grande vuole venire a stare con noi e a cucinare per noi. È come un sogno nel cassetto che nasce dalla voglia di sentirsi al sicuro, protetta, amata, non giudicata, accolta cosi com’è senza che alcuno le chieda più di ciò che può fare senza la possibilità di vedere. R. infatti fa tutto ad occhi chiusi, non per assenza di luce esterna, e proprio per questo riesce a vedere ben oltre, più in profondità, attraverso la voce, un gesto, una carezza. Bisogna “maneggiare con cura e dedizione”, come si fa con la crema pasticcera, con cui si deve avere attenzione: non deve smontarsi perché altrimenti diventa un’altra cosa. R. conosce a memoria i nostri compleanni, gli anniversari, gli orari di preghiera e quelli di lavoro, sa quando trovarci e quando no, si rende presente, e ci saluta sempre tutte una ad una con un tenero abbraccio.
Ha un cagnolino con cui trascorre i suoi pomeriggi e di cui ci racconta molte semplici vicende. Ne ha bisogno per potersi spostare e per imparare a farlo da sola, anche se a vederla sembra quasi che non ne abbia bisogno. Il contatto per ragazze come R. è molto importante perché permette di determinare la prossimità, nell’impossibilità di stabilire con lo sguardo quanto vicino o lontano sono gli altri. Poterlo fare senza sentirsi giudicata, senza avere il sospetto che l’altro in qualche modo possa approfittare della sua bontà, con la certezza che sarà corrisposta, permette ad R. di sentirsi sicura, protetta, voluta bene: e non è scontato.
Nei nostri contesti contemporanei dove le relazioni sembrano essere parziali, sfilacciate, non consolidate, approssimative per la maggior parte delle occasioni, avere la riconoscenza e la gratitudine per la certezza di una prossimità accessibile, possibile e vicina sembra essere perla rara e preziosa.
La voce allegra e vivace di R. è riconoscibile tra mille, per il suo accento e il suo tono, per la risata che crea, come per lo shock termico della crema pasticcera: è un cambio repentino nella giornata, che le dona affabilità e dolcezza. Sa di buono il tempo con R., come un tempo che sa andare oltre le apparenze, le circostanze e le prime impressioni, che va subito nel profondo, come un tenero abbraccio e una stretta di mano necessaria per fare il prossimo passo.

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