domenica 11 maggio 2025
In 100mila fra piazza San Pietro e le vie intorno per salutare il nuovo Papa e ascoltare le prime parole. Gli applausi per l'appello alla pace e l'invito ai giovani a non avere paura
La folla in piazza San Pietro per il primo Regina Coeli di papa Leone XIV

La folla in piazza San Pietro per il primo Regina Coeli di papa Leone XIV - Ansa

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«Attenzione, qui è tutto bloccato. Dobbiamo far defluire la gente…». Lo walkie-talkie di un poliziotto ritrasmette la voce di un collega in fondo a via della Conciliazione. Già un’ora prima della preghiera mariana di Leone XIV nella sua prima domenica da Papa, la folla riempie piazza San Pietro. E non solo la piazza: le vie limitrofe, il lungo viale che porta a piazza Pia, il Lungotevere. Come nel giorno dell’elezione di papa Prevost e nel suo primo saluto dalla Loggia delle benedizioni della Basilica Vaticana. Anche oggi stesso luogo di affaccio per il Regina Coeli di mezzogiorno.

La folla in piazza San Pietro per il primo Regina Coeli di papa Leone XIV

La folla in piazza San Pietro per il primo Regina Coeli di papa Leone XIV - Reuters

Sono più di 100mila le persone che si stringono intorno al Papa domenica 11 maggio. Ogni convoglio della metropolitana è pieno. Strade chiude per ragioni di ordine pubblico. Una gimkana fra le vie per raggiungere San Pietro e via della Conciliazione. La macchina della sicurezza è discreta. Controlli degli agenti e dei militari con i metal detector per avvicinarsi al colonnato di Bernini.

I pellegrini degli Usa, Paese natale del Papa, in piazza San Pietro per il primo Regina Coeli di papa Leone XIV

I pellegrini degli Usa, Paese natale del Papa, in piazza San Pietro per il primo Regina Coeli di papa Leone XIV - Reuters

Non è solo curiosità quella che porta migliaia di persone alla Basilica Vaticana. Ci sono, sì, i turisti che affollano Roma. Ma ci sono i pellegrini dell’Anno Santo: quello che hanno attraversato nei giorni scorsi la Porta Santa e quelli del Giubileo delle bande che per una congiuntura temporale coincide con i primi giorni di pontificato di papa Leone e che anima con la musica l’ora che precede la comparsa del Pontefice. E soprattutto c’è un popolo che abbraccia papa Leone e che racconta l’attesa del mondo nei confronti della Chiesa: bambini con i genitori, famiglie, giovani, anziani, malati, disabili. Arrivati anche dopo ore di viaggio in piena notte da molte regioni d’Italia per “incontrare” il nuovo Pontefice.

Anche la bandiera d'Israele in piazza San Pietro per il primo Regina Coeli di papa Leone XIV

Anche la bandiera d'Israele in piazza San Pietro per il primo Regina Coeli di papa Leone XIV - Ansa

Ai piedi dell'obelisco sventolano le bandiere degli Stati Uniti, il Paese natale di papa Robert Prevost, e quelle del Perù, la nazione dove è stato missionario. Ma anche quella d’Israele che viene affiancata alla bandiera vaticana: un segno per indicare dal basso la necessità di una riconciliazione fra la Santa Sede e lo Stato ebraico.

La folla in piazza San Pietro per il primo Regina Coeli di papa Leone XIV

La folla in piazza San Pietro per il primo Regina Coeli di papa Leone XIV - Reuters


In mezzo alla piazza molti i seminaristi. È la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. E la folla applaude quando il Papa dice ai giovani: «Non abbiate paura». Altrettanto forte il battimani che si alza dopo il grido di Leone XVI: «Mai più la guerra». Il Pontefice si fa interprete del desiderio della gente e del mondo di far tacere le armi al più presto. E altrettanto calorosa è l’accoglienza delle parole di papa Prevost con le quali rende omaggio alle mamme per la loro festa. «Viva il Papa. Viva Leone», scandisce la piazza al termine della preghiera, mentre dalla Loggia centrale il Pontefice saluta chi è arrivato per vederlo. Non si sottrae. È un tratto comune con Francesco. Con uno stile, però, proprio, che ha già fatto breccia in pochi giorni.

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