sabato 29 maggio 2021
Il Pontefice ha voluto ringraziare personalmente la religiosa per quest'opera di fede e umanitaria con un messaggio video in risposta a una lettera che suor Pimentel gli aveva inviato il 3 maggio
Cinque "grazie" del Papa a suor Norma, angelo dei migranti tra Usa e Messico
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Per cinque volte dice "grazie", papa Francesco in un videomessaggio a suor Norma Pimentel, missionaria di Gesù e direttrice della Catholic Charities nella Rio Grande Valley, il confine tra il Messico e gli Stati Uniti, dove ogni giorno giungono centinaia di migliaia di migranti dall'America latina. Volto noto negli Usa, conosciuta come l'"angelo" dei migranti, suor Norma fa proprio dell'accoglienza e dell'assistenza di numerosi uomini e donne, neonati, anziani e famiglie separate, in fuga da una realtà di disagio e povertà e in cerca di una vita migliore, il fondamento della sua missione, basata sul principio evangelico dell'"ero straniero e mi avete accolto".

Il Pontefice ha voluto ringraziare personalmente la religiosa per quest'opera di fede e umanitaria con un messaggio video in risposta a una lettera che suor Pimentel gli aveva inviato lo scorso 3 maggio. "Grazie per quello che lei e tutta la sua squadra state facendo", dice il Pontefice, nel filmato in spagnolo, e le cui parole sono state riportate in parte da Vatican News.

"Grazie per l'accoglienza, per ricevere questi migranti che vengono a cercare una vita migliore, vengono per progredire, altri vengono fuggendo da veri inferni sociali. Grazie sorella, grazie per la tua squadra".

Francesco ribadisce i quattro verbi sui quali dovrebbe articolarsi la risposta comune alla emergenza migratoria: "Accogliere, proteggere, accompagnare e integrare". "I migranti devono essere accolti, cioè devono essere protetti, devono essere accompagnati e devono essere integrati", rimarca il Papa.

E torna a dire "grazie" a suor Norma Pimentel e alla sua equipe "per quello che fate con tutti quei migranti che vengono a
chiedere aiuto per vivere con maggiore dignità".

"Vi accompagno da qui, prego per voi e per tutte le persone che vi accompagnano in questo lavoro Che Dio vi benedica... Che Dio vi benedica molto".

Suor Pimentel è un volto noto negli Stati Uniti, conosciuta come l'"angelo" dei migranti. Con i sandali ai piedi, i capelli corti bianchi, l'abito da missionaria, sui social - dove è molto attiva - la si vede alle prese con bambini e donne incinte, oppure in dialogo con vescovi, magistrati e giudici federali. Da tre decenni è in prima linea per sostenere i rifugiati lungo quella striscia di terra che separa il Texas dal Messico, in cui tanti hanno trovato la morte negli anni, come testimonia l'immagine - così drammatica da rimanere incisa nella memoria collettiva - del papà annegato nel fiume con la figlioletta nel giugno 2019.

Dal 2015 suor Norma - che per il suo impegno la rivista Time lo scorso anno l'ha inserita nella lista delle cento persone più influenti del 2020 - è direttrice esecutiva del Catholic Charities of the Rio Grande Valley, organizzazione partner di Caritas Internationalis, aperta presso la Chiesa Cattolica del Sacro Cuore. Tra quelle quattro mura - riferisce il sito ufficiale -, finora sono state accolte oltre 23mila persone vulnerabili. La suora dirige gli sforzi per fornire 24 ore su 24 riparo e rifugio, per offrire un pasto caldo anche a 300 persone contemporaneamente o la possibilità di farsi una doccia e cambiarsi con abiti puliti. Nel centro vengono distribuite inoltre medicine e altri servizi di consulenza o di assistenza d'emergenza a tutti coloro che poi vogliono proseguire il loro viaggio. A volte, a questa gente basta solo ricevere un po' di conforto.)

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