sabato 9 luglio 2022
La polizia ha ammesso falle nella sicurezza. Confuso il movente dell'arrestato, un ex militare quarantenne
Assassinio di Abe, s'indaga sul movente. Il dolore del Papa

Reuters

COMMENTA E CONDIVIDI

Papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio per l'assassinio dell'ex primo ministro del Giappone, Shinzo Abe.

Il Papa - si legge nel messaggio trasmesso a nome del Pontefice dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin al nunzio apostolico in Giappone monsignor Leo Boccardi - "è rimasto profondamente addolorato nell'apprendere dell'assassino" di Abe e formula "sentite condoglianze alla sua famiglia, agli amici e al popolo del Giappone". "Sull'onda di questo atto insensato - aggiunge il messaggio -, egli prega perché la società giapponese sia rafforzata nel suo storico impegno per la pace e la non violenza".

Papa Francesco ha incontrato due volte il premier nipponico Shinzo Abe: il 6 giugno 2014 ricevendolo in udienza in Vaticano, e il 25 novembre 2019 durante il suo viaggio apostolico in Giappone.

Ammesse falle nella sicurezza. S'indaga sul movente

Abe è stato assassinato ieri a un comizio elettorale a Nara da un uomo di 41 anni, Tetsuya Yamagami. L'episodio ha scioccato l'intero Giappone. I funerali si terranno lunedì e martedì: lunedì una veglia funebre, martedì una funzione commemorativa. Anche il presidente cinese Xi Jinping ha inviato un messaggio di cordoglio.

All'indomani dell'attentato, il capo della polizia locale, Tomoaki Onizuka, ha detto che ci sono state notevoli falle nella protezione dell'ex premier. "È innegabile che ci siano stati problemi nella sicurezza" ha ammesso.

La polizia sta ancora cercando di chiarire i motivi alla base dell'omicidio. Yamagami, ex militare disoccupato, arrestato sulla scena pochi istanti dopo l'assassinio, ha dichiarato alle autorità di aver pianificato l'attacco per risentimento verso "una specifica organizzazione", secondo quanto riportato dai media locali. Ha menzionato problemi familiari derivanti dall'appartenenza della madre a questa organizzazione con la quale, secondo il sospetto, l'ex primo ministro giapponese aveva una "stretta relazione".

Yamagami aveva detto ieri di aver ucciso Abe perchè era "insoddisfatto" di lui, anche se non nutriva "alcun rancore nei suoi confronti a causa dei suoi principi politici". Il 41enne sospettato ha sparato ad Abe alla schiena con una pistola artigianale mentre il politico stava tenendo un comizio all'aperto a Nara, nel Giappone occidentale, in vistadelle elezioni parlamentari parziali di domenica.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: