martedì 29 giugno 2021
Francesco all'Angelus: "Grazie Benedetto, caro padre e fratello, grazie per la tua testimonianza credibile, grazie per il tuo sguardo continuamente rivolto verso l'orizzonte di Dio"
L'abbraccio tra papa Francesco e il papa emerito Benedetto XVI in occasione del 65° della sua ordinazione, il 28 giugno 2016

L'abbraccio tra papa Francesco e il papa emerito Benedetto XVI in occasione del 65° della sua ordinazione, il 28 giugno 2016 - Ansa / Vatican Media

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Papa Francesco l’ha definito «un anniversario che tocca il cuore di tutti noi». Settant’anni fa Joseph Ratzinger, il Papa emerito, veniva ordinato sacerdote. «A te Benedetto, caro padre e fratello – ha detto Francesco all’Angelus – va il nostro affetto, la nostra gratitudine e la nostra vicinanza». «Lui vive nel monastero -– ha aggiunto il Pontefice – un luogo voluto per ospitare le comunità contemplative qui in Vaticano perché pregassero per la Chiesa. Attualmente è lui il contemplativo del Vaticano che spende la sua vita pregando per la Chiesa è per la diocesi di Roma della quale è vescovo emerito. Grazie Benedetto, caro padre e fratello, grazie per la tua testimonianza credibile, grazie per il tuo sguardo continuamente rivolto verso l'orizzonte di Dio» ha concluso papa Bergoglio.

Joseph Ratzinger fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1951 nel Duomo di Frisinga per mano del cardinale arcivescovo Michael von Faulhaber. «Eravamo più di quaranta candidati – scrive lo stesso Papa emerito nella sua autobiografia –; quando venimmo chiamati rispondemmo Adsum, “Eccomi”». «Non si deve essere superstiziosi, ma nel momento in cui l’anziano arcivescovo impose le mani su di me, un uccellino – forse un’allodola – si levò dall’altare maggiore della cattedrale e intonò un piccolo canto gioioso; per me fu come se una voce dall’alto mi dicesse: va bene così, sei sulla strada giusta».

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