lunedì 27 maggio 2024
Ricevendo un gruppo di monaci thailandesi, Francesco ha ricordato il suo viaggio del 2019, il recente Colloquio asiatico su pace e fraternità e raccomandato amicizia con la Chiesa in Thailandia
Il Papa durante l'udienza ai una delegazione di Monaci Buddisti dalla Thailandia

Il Papa durante l'udienza ai una delegazione di Monaci Buddisti dalla Thailandia - VATICAN MEDIA Divisione Foto

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Pace e fraternità i temi al centro dell'udienza di papa Francesco a una delegazione di Monaci Buddisti dalla Thailandia. «Vi esorto a collaborare con tutti: società civile, membri di altre religioni, governi, organizzazioni internazionali, comunità accademiche e scientifiche e tutte le altre parti interessate a promuovere un'amicizia che sostenga la pace e la fraternità e costruisca un mondo più inclusivo», ha detto infatti il Pontefice esprimendo «gratitudine» per «la straordinaria accoglienza e ospitalità che mi avete riservato» durante il viaggio apostolico del novembre del 2019. «Conservo vivo il ricordo del Patriarca Supremo della Tailandia e vi prego di portargli il mio affettuoso saluto», ha aggiunto Francesco che ha anche manifestato la sua «grande gioia» nel sapere del settimo Colloquio buddista-cristiano tenutosi in Tailandia lo scorso novembre, con più di 150 partecipanti provenienti da varie parti dell'Asia, per riflettere sul tema "Karuna e Agape in dialogo per guarire un'umanità ferita e la Terra".

In particolare, con una sottolineatura tratta dal Colloquio, ha confermato: «Crediamo fermamente che, in mezzo alle nuvole scure, coloro che sono profondamente radicati nelle rispettive tradizioni religiose e disposti a lavorare insieme possono portare un raggio di speranza a un'umanità disperata». Il Papa ha quindi ricordato i tre punti fondamentali sottolineati durante quell'incontro: «In primo luogo, avete detto che 'nessuno si salva da solo; possiamo essere salvati solo insieme, poiché siamo interconnessi e interdipendenti'», poi l'importanza di «educare ogni persona, specialmente i giovani e i bambini, a rapporti di cura e attenzione verso gli altri e l'ambiente» e il credere che «la preghiera e la meditazione possano capovolgere le cose, purificando i nostri cuori e le nostre menti; generando amorevolezza, misericordia e perdono dove ci sono odio e vendetta, creando uno spirito di rispetto e cura per gli altri e per la terra». «Sono molto contento del fatto che domani pregherete per la pace nella Basilica di Santa Maria in Trastevere", ha notato il Pontefice. Che Infine ha incoraggiato i monaci buddisti tailandesi «a continuare a ravvivare il dialogo e la collaborazione, specialmente con la Chiesa cattolica in Thailandia, con spirito di costante amicizia».


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