Trump annuncia: sequestrata una petroliera in Venezuela
di Redazione
Il tycoon non ha fornito dettagli sulla nave, sul suo proprietario o sulla sua destinazione. Maduro: basta ingerenze
Donald Trump alza e allarga il tiro nel pressing per deporre Maduro. Il presidente ha annunciato che «gli Usa hanno appena sequestrato una petroliera al largo della costa del Venezuela, una grande petroliera, molto grande, la più grande mai sequestrata, in realtà». «È stata sequestrata per ottime ragioni», ha riferito, affermando che gli Stati Uniti intendono trattenere il carico. Il tycoon non ha fornito dettagli sulla nave, sul suo proprietario o sulla sua destinazione. «Stanno accadendo altre cose», ha aggiunto sibillino, senza fornire ulteriori dettagli, affermando che ne parlerà più avanti. In una recente intervista a Politico, Trump ha affermato che Maduro ha i giorni «contati» e ha preannunciato attacchi di terra, senza escludere un'invasione americana. L'amministrazione Usa sta intensificando i suoi sforzi militari per far cadere il leader venezuelano, con una concentrazione di forze navali gigantesca nei Caraibi e controversi raid contro presunte imbarcazioni di narcos. Ma l'utilizzo delle forze statunitensi per sequestrare una petroliera è incredibilmente insolito. Il sequestro è stato condotto dalla Guardia Costiera statunitense e supportato dalla Marina. Il Venezuela possiede le più grandi riserve petrolifere comprovate al mondo e produce circa un milione di barili al giorno. Esclusa dai mercati petroliferi globali a causa delle sanzioni Usa, la compagnia petrolifera statale vende la maggior parte della produzione a un prezzo fortemente scontato ai raffinatori in Cina. Le transazioni coinvolgono solitamente una rete complessa di intermediari opachi, poiché le sanzioni hanno scoraggiato operatori più consolidati. Molti sono società di comodo, registrate in giurisdizioni note per la segretezza. Gli acquirenti utilizzano le cosiddette «petroliere fantasma» che nascondono la loro posizione e trasferiscono il carico prezioso nel mezzo dell'oceano prima che raggiunga la destinazione finale. Il sequestro di una petroliera potrebbe incidere su queste esportazioni, scoraggiando i potenziali acquirenti. In tal modo si chiuderebbero i rubinetti alla principale entrata finanziaria del Paese. Maduro non ha commentato la mossa durante un discorso ad una manifestazione organizzata dal partito al potere a Caracas, ma ha detto ai suoi sostenitori che il Venezuela è «pronto a spezzare i denti dell'impero nordamericano se necessario». Il sequestro avviene un giorno dopo che l'esercito statunitense ha sorvolato con un paio di jet da combattimento il Golfo del Venezuela, in quello che sembra essere stato il volo più vicino allo spazio aereo del Paese sudamericano da parte di aerei da guerra dall'inizio della campagna di pressione dell'amministrazione.
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