Quali sono i 4 nodi per la tregua in Ucraina che nessuno riesce a sciogliere

I territori occupati, la Nato, i bambini rapiti... dove si impigliano le trattative
December 3, 2025
Quali sono i 4 nodi per la tregua in Ucraina che nessuno riesce a sciogliere
Le trattative per la pace in Ucraina al Cremlino / (Photo by Alexander KAZAKOV / POOL / AFP)
Il negoziato sulla guerra in Ucraina resta impigliato in una serie di nodi che nessuna delle parti, al momento, sembra disposta a sciogliere. Ecco i principali:
1) Il primo nodo riguarda il destino dei territori occupati. Kiev insiste sul ripristino integrale dei confini del 1991, mentre Mosca vuole il riconoscimento delle annessioni e la consegna dei territori orientali e meridionali non ancora conquistati militarmente. La Russia controlla oggi circa il 19% dell’Ucraina ma chiede di arrivare al 30%, più di quanto non avesse conquistato nel 2022 e perso per effetto della prima controffensiva ucraina.
2) Il secondo punto critico riguarda le garanzie di sicurezza. L’Ucraina chiede un sistema vincolante che la protegga da nuovi attacchi, ma il Cremlino considera ogni coinvolgimento occidentale come una minaccia. Il futuro ingresso nella Nato, tema che Kiev vede come garanzia di sopravvivenza, è percepito da Putin come un limite invalicabile.
3) Restano poi le questioni umanitarie: prigionieri, deportazioni, il rientro dei minori trasferiti in Russia. Temi che toccano il diritto internazionale e che Mosca tende a derubricare a questioni amministrative.
4) Sul tavolo ci sono anche i costi della ricostruzione, che Kiev ritiene in parte a carico della Russia attraverso gli asset congelati in Occidente. Mosca rifiuta questa ipotesi.
Su tutto pesa la genesi del piano. Inizialmente i punti del piano americano erano 28, ma si è scoperto che in gran parte si trattava delle richieste di Mosca.
I leader dei “volenterosi” insieme al presidente ucraino Zelensky hanno riscritto il piano sottoponendolo agli Usa. Ottenendo per il momento il “niet” di Putin. 

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