mercoledì 4 marzo 2015
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Serviva una ricerca per dire che a Baghdad la qualità della vita è pessima? Probabilmente no. Ma le classifiche incurioscono sempre. Soprattutto se danno i voti a luoghi che conosciamo. Dunque, la città dove si vive meglio al mondo è Vienna, che si aggiudica il riconoscimento per il sesto anno consecutivo. Medaglia d'argento alla svizzera Zurigo e bronzo alla neozelandese Auckland. Ad assegnarle è il rapporto 2015 della società di consulenza globale Mercer, che ha esaminato dati relativi a 440 città in tutto il mondo. Lo studio è rivolto alle aziende multinazionali. Scopo: valutare il compenso dei dipendenti nelle assegnazioni all'estero. Tra i criteri utilizzati nella classifica spicca quello della sicurezza, oltre a stabilità politica, sanità, istruzione, trasporti, svaghi. Al quarto posto si classifica Monaco di Baviera, quinta la canadese Vancouver. Seguono, nell'ordine, Dusseldorf e Francoforte in Germania, Ginevra in Svizzera, la capitale danese Copenhagen e l'australiana Sidney. E l'Italia? Sempre meglio dell'Iraq, ma non ce la passiamo bene. Milano si colloca al 41° posto, subito dopo Londra, e Roma al 52° al pari della britannica Birmingham. Nella parte alta della classifica, dall'11° al 39° posto, troviamo Parigi, Oslo, Berlino, Melbourne, Singapore e Barcellona. L'Europa, e in particolare la Germania, la fanno da padrone rispetto agli altri continenti. Un dubbio, se è concesso: le multinazionali raramente hanno sedi nelle cento città di provincia italiane. Se fossero nell'elenco, qualcosa cambierebbe. Ci auguriamo.
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