sabato 23 maggio 2009
Almeno 40mila civili hanno lasciato Mogadiscio in seguito all'offensiva lanciata dall'esercito contro i ribelli islamici. Governo deciso a proseguire ad oltranza, si profila un disastro umanitario.
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Prosegue la fuga da Mogadiscio dei civili sull'onda dell'offensiva dell'esercito somalo contro i ribelli islamici che da 10 giorni controllano la capitale. Ieri nelle violenze sono morte circa 45 persone, oltre la metà civili, con circa 200 feriti. Quasi 40mila persone hanno lasciato la città e la fuga prosegue nel timore che il governo continui anche oggi l'offensiva..Ieri il ministro della Difesa, Mohamend Abdi Gandi, aveva annunciato che gli scontri andranno avanti fino a che i ribelli non saranno stati sconfiti. Sempre ieri il Consiglio di sicurezza dell'Unione Africana aveva chiesto al Consiglio dell'Onu di adottare "misure immediate" per aiutare il governo somalo nonchè sanzioni contro l'Eritrea accusata di sosteneregli insorti islamici. A Mogadiscio la battaglia contro gli insorti islamici è iniziata lo scorso sette maggio e ha causato ad ora 200 morti e 550 feriti. Secondo quanto riporta oggi il Times sarebbero oltre 1000 i combattenti che hanno aderito al richiamo della Jihad e stanno guidando gli scontri.
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