martedì 13 marzo 2012
​Lo ha dichiarato il presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, Nassir Abdulaziz al-Nasser. Tra di loro molte donne e bambini.
Homs, le prove dell'eccidio: in un video i cadaveri di 47 persone
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​Sono oltre 8mila le persone rimaste uccise in Siria da quando è scoppiata la rivolta contro il regime di Bashar al Assad. Lo ha dichiarato il presidente dell'Assemblea generale dell'Onu, Nassir Abdulaziz al-Nasser, come riporta l'edizione online della Bbc. Secondo al-Nasser tra le vittime vi sono molte donne e bambini.«Le violazioni dei diritti umani sono diffuse e sistematiche - ha detto al-Nasser -. La comunità internazionale ha una sua responsabilità». Gli ultimi dati dell'opposizione siriana riferiscono invece di più di 9mila vittime.Intanto fonti diplomatiche fanno sapere che scade oggi il tempo entro il quale Assad dovrebbe dare delle risposte alla comunità internazionale circa l'apertura di varchi umanitari in Siria e la cessazione delle violenze. In seguito alla visita a Damasco dell'inviato delle Nazioni Unite, Kofi Annan, lo stesso ministro degli Esteri francese Alain Juppè nella serata di ieri ha confermato che il regime ha «48 ore di tempo», a partire da domenica, per dare una risposta alle proposte Onu.
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