venerdì 18 gennaio 2019
Il fumo ha invaso le aule e danneggiato la facciata. Per fortuna le lezioni erano sospese. La capitale dello stato del Cearà è da settimane nel mirino di bande potenti e organizzate
L'esterno della scuola prima dell'attacco al mezzo delle nettezza urbana. Il fumo adesso lo ha annerito

L'esterno della scuola prima dell'attacco al mezzo delle nettezza urbana. Il fumo adesso lo ha annerito

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Si fa sempre più drammatica la situazione a Fortaleza, capitale dello stato del Cearà, nel Nordest del Brasile. Una splendida città, famosa per le sue spiagge, che però deve fare i conti con una criminalità dilagante.

Uno degli ultimi episodi ha visto l'assalto a un camion della raccolta rifiuti senza scorta. I delinquenti hanno dato fuoco al mezzo praticamente davanti a una scuola italiana costruita da una Onlus per aiutare i più poveri, la Escola filantropica Andrea Pescia, dell'Associazione Andrea Pescia per i bimbi del Brasile. Un fatto che avrebbe potuto mettere a rischio l'incolumità degli alunni ma che comunque va ad aggravare la situazione. Tra l'altro non è chiaro se ci fosse l'intenzione di intimidire l'attività di questo istituto educativo. "Andare avanti così - spiega Bruno Pescia, presidente dell'associazione - è davvero difficile. Il fumo, denso e acre, ha invaso le aule e rovinato la facciata da poco rinnovata (vedi foto ndr). Per fortuna non erano in corso le lezioni. La scuola riaprirà, anche se non sappiamo ancora la data. Vedremo. Certo che i 250 bambini che la frequentano, insieme a una ventina di adulti, tra insegnanti e personale, sono sempre più a rischio per la violenza sempre più aggressiva che imperversa in questa zona e in città. Una vera follia". La tentazione, comprensibile in un momento così duro, è quella di chiudere tutto.

Fortaleza, una città sotto assedio

Intanto è salito a quasi 400 il numero delle persone arrestate o fermate per sospetta partecipazione nell'ondata di violenza che dall'inizio dell'anno sconvolte lo Stato del Cearà e la sua capitale. Lo ha affermato sui social il governatore locale, Camilo Santana.

Dallo scorso 2 gennaio, sono circa duecento gli attacchi incendiari registrati a Fortaleza, e in altri 42 dei 184 comuni del Cearà, contro autobus, uffici pubblici, commissariati di polizia, esercizi commerciali e istallazioni agricole. Secondo le autorità, i disordini sono stati ordinati da tre potenti organizzazioni criminali - il Primeiro Comando da Capital (Pcc), il Comando Vermelho (Cv) e i Guardioes do Estado (Ge) - dopo che il governo statale ha aumentato i controlli nelle carceri locali e smesso di distribuire i detenuti secondo la loro appartenenza a una determinata banda.

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