venerdì 8 dicembre 2023
La norma, voluta dalla precedente leader del partito nazionalista, Nicola Sturgeon, voleva assicurare il diritto di libero cambiamento anagrafico di genere sessuale a partire dai 16 anni
Il primo ministro scozzese e leader dell'Snp, Humza Yousaf

Il primo ministro scozzese e leader dell'Snp, Humza Yousaf - Ansa

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Niente da fare per il governo locale della Scozia, dominato dagli indipendentisti nazional-progressisti dell'Scottish National Party (Snp), nel ricorso giudiziario contro il veto costituzionale su una legge scozzese in materia di 'gender free' imposto mesi fa dal governo centrale britannico del conservatore Rishi Sunak.
L'iniziativa legale, annunciata a suo tempo dall'attuale first minister e leader dell'Snp, Humza Yousaf, in continuità con le scelte della sua predecessora, Nicola Sturgeon, è stata rigettata oggi dalla più alta corte di giustizia civile di Edimburgo, a conclusione di una due giorni di udienze dibattimentali. Leggendo il dispositivo del verdetto, la presidente della Corte, lady Shona Haldane, ha decretato l'intervento del governo di Londra come formalmente legittimo, in base alla suddivisioni dei poteri costituzionali nel Regno.
Mettendo così fine alla questione.
La legge cassata è il controverso Gender Recognition Act, promosso a suo tempo da Nicola Sturgeon - non senza qualche opposizione interna allo stesso Snp - per assicurare il diritto di libero cambiamento anagrafico di genere sessuale in Scozia a partire dai 16 anni di età con la semplice iscrizione a un registro ad hoc. Legge alla cui entrata in vigore il governo Tory di Londra non ha poi concesso il via libera, ritenendone il contenuto incompatibile con taluni principi costituzionali generali validi per tutto il Regno Unito: a incominciare da quelli di uguaglianza e da quelli legati alla differenza di genere delle donne.
Differenza già rivendicata, in polemica col testo scozzese, da una campagna sostenuta non solo da ambienti conservatori, ma pure da settori del movimento femminista d'oltre Manica e da intellettuali liberal come la scrittrice Joanne Rowling (J.K.Rowling), creatroice di Harry Potter.

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