lunedì 18 giugno 2012
Salito a 48 il numero dei morti negli attentati contro le chiese e nei successivi atti di rappresaglia nel nord della Nigeria. La Santa Sede: «Eliminare il terrorismo». Il 25 giugno la violenza anticristiana al Consiglio Ue. E Terzi manda nel Paese l'inviato Boniver.
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La setta islamica nigeriana Boko Haram ha rivendicato gli attentati di domenica a chiese nel nord della Nigeria, con una decina di vittime. In un comunicato diffuso da alcuni siti si spiega che gli attentati sono legati alla morte di musulmani e alla profanazione di luoghi di preghiera nello Stato di Kaduma,"trasformati in pub e in bordelli". Boko Haram annuncia che gli attacchi contro donne e bambini cristiani proseguiranno "perché agenti della sicurezza nigeriana hanno recentemente arrestato le nostre spose e i nostri figli". LA SANTA SEDE: ELIMINARE IL TERRORISMODavanti al ripetersi di attentati alle chiese cristiane, la Santa Sede esorta le autorità della Nigeria a intensificare l'azione a protezione dei cristiani. «Mentre partecipiamo al dolore per le numerose vittime, bisogna augurarsi - ha affermato in merito il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi - interventi efficaci che riescano ad arginare ed eliminare il terrorismo per il bene di questo grande Paese».CONSIGLIO UE IL 25 GIUGNO L'alto rappresentante della politica estera della Ue, Catherine Ashton, ha accolto la richiesta dell'Italia per discutere dell'attacco ai cristiani in Nigeria nel prossimo consiglio Esteri del 25 giugno. Lo riferisce la sua portavoce. Ashton "condanna gli attacchi spregevoli contro le chiese in Nigeria, esprime le sue condoglianze alle vittime e ai familiari e conferma la propria determinazione ad aiutare le autorità nigeriane a portare iresponsabili alla giustizia".

IL BILANCIO SALE A 48 MORTIÈ salito ad almeno 48 morti il bilancio degli attentati alle chiese cristiane e delle successive rappresaglie nello stato federale di Kaduna, nel nord della Nigeria. Secondo fonti ospedaliere, tra le vittime ci sono dieci bimbi della scuola della chiesa evangelica di Wusasa, a Zaria. Negli attentati di domenica sono morte complessivamente 23 persone mentre altre 25 sono rimaste uccise nell'ondata di violenze scatenate per vendetta dai cristiani. Secondo altre fonti, tra cui l'autorevole quotidiano Leadership, sarebbero invece unacinquantina i musulmani massacrati per vendetta nelle ore successive agli attacchi suicida e pertanto il bilancio totale della domenica di sangue sarebbe di 72 morti. Tra questi anche un reporter nigeriano massacrato a Kaduna a colpi di machete mentre cercava di scattare alcune fotografie. Il capo della polizia nigeriana, Mohammed Abubakar, ha ufficializzato invece la morte di sole 16 persone in totale. A Kaduna è in vigore un coprifuoco di 24 ore e l'intera città è stata fortemente militarizzata con l'arrivo di nuovi repartidell'esercito.IL MINISTRO RICCARDIQuesto non è un piccolo episodio, ma uno sterminio sistematico". Lo dice a Repubblica il ministro per la Cooperazione internazionale Andrea Riccardi a proposito dell'ultima domenica di sangue in Nigeria. "Mi ha colpito - spiega Riccardi - il fatto che da parte dei cristiani ci sia stata una risposta". "Le rappresaglie - prosegue - vanno sempre condannate; è chiaro che esiste il diritto di una legittima difesa e nessuno può chiedere ai cristiani di essere martiri. Ma Boko Haram vuole provocare unfronte anti-cristiano che egemonizzi i musulmani locali nigeriani. Quello che su scala più grande faceva Al Qaeda". Questa, aggiunge, "è la strategia perversa di Boko Haram: colpire i cristiani e provocare una guerra civile".LA BONIVER INVIATA IN NIGERIAIl ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha deciso di spedire l'inviato per le Emergenze umanitarie, Margherita Boniver, in Africa per colloqui con le autorità locali sul tema dei conflitti interreligiosi. Lo ha reso noto la Farnesina. La Boniver si recherà "al più presto" nella regione.

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