sabato 7 ottobre 2023
Razzi e blitz all'alba da Gaza verso il sud. L'offensiva miete oltre 250 vittime e solleva lo sdegno del mondo. Poi la risposta aerea nella Striscia: è strage di civili
Le strade distrutte dagli attacchi

Le strade distrutte dagli attacchi - Ansa

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Guerra. Lo ha detto il ministro della difesa israeliano, Yoav Gallant. Lo ha ripetuto il capo della polizia, Yaakov Shabtai. Lo ha ribadito, senza mezzi termini, il premier Benjamin Netanyahu. Quella che Hamas, il gruppo militante palestinese che controlla la Strscia di Gaza, ha lanciato «è una guerra contro lo Stato di Israele. Cittadini di Israele siamo in guerra e non è solo un'operazione, è proprio una guerra». Israele ha risposo subito, in quella che si prevede sarà l’ennesima spirale di violenza, mentre dall'Iran arriva l'appoggio alle azioni palestinesi. Il bilancio è tragico: oltre 250 vittime (tra chi è stato colpito dai razzi e quelli uccisi da armi da fuoco) e oltre 900 feriti a causa dei lanci di razzi di Hamas, e dall'altra parte 200 vittime e1.600 feriti per i bombardamenti israeliani.

L'esercito israeliano ha richiamato in servizio decine di migliaia di riservisti, per quella che è stata battezzata l'Operazione Spade di ferro. «Decine di aerei israeliani stanno attaccando a Gaza un numero di obiettivi di Hamas nella Striscia» ha annunciato un portavoce militare. Sarebbero stati colpiti, dai raid israeliani, 17 compound militari e quattro centri di comando operativi appartenenti a Hamas nella Striscia. «Pagheranno un prezzo mai conosciuto prima» ha minacciato Netanyahu. Hamas ha pubblicato foto che mostrano miliziani armati catturare soldati israeliani nel corso di un attacco a una base militare sul confine con la Striscia di Gaza.

La pioggia di missili

Dall'alba di sabato dalla Striscia si è riversata - a sorpresa - una pioggia di almeno 2200 razzi verso il sud e il centro del Paese (Tel Aviv e Gerusalemme comprese) mentre dall'enclave palestinese penetravano in territorio israeliano decine di miliziani armati di Hamas (anche in parapendio), o dal mare. Il capo dell'ala militare di Hamas Mohammad Deif da Gaza ha definito l'operazione Alluvione al-Aqsa causata «dalla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme» e dal costante rifiuto da parte di Israele di «liberare i nostri prigionieri». Poi ha aggiunto che i razzi lanciati nella prima fase dell'operazione «sono stati 5.000».

Un uomo tiene in braccio la sua bambina in lacrime davanti a un edificio distrutto durante il contrattacco aereo di Israele nella Striscia di Gaza

Un uomo tiene in braccio la sua bambina in lacrime davanti a un edificio distrutto durante il contrattacco aereo di Israele nella Striscia di Gaza - Ansa

Cinquant'anni fa la Guerra di Kippur

Israele - dove oggi è shabbat e l'ultimo giorno del lungo periodo di festività religiose - è stato colto di sorpresa così come avvenne - hanno fatto notare analisti - nella Guerra di Kippur di 50 anni fa che si svolse in questa data. L'offensiva segna anche un salto di qualità tattico per Hamas, che ha sferrato un attacco combinato aereo, terrestre e marittimo e, in alcuni casi, è riuscita a eludere il sistema antimissile Iron Dome, colpendo edifici in diversi insediamenti ebraici. I combattenti di Hamas - viaggiando su veicoli, barche e persino parapendii a motore - hanno superato la barriera di sicurezza che separa Gaza da Israele e hanno attaccato le città e postazioni militari israeliane vicine.

L'esercito e la polizia hanno ordinato alla popolazione israeliana in prossimità della Striscia di restare al chiuso in casa. Nel frattempo sono state sospese tutte le proteste previste questa sera contro la riforma giudiziaria in ogni parte di Israele.

Il cratere aperto da un razzo caduto su Askelon

Il cratere aperto da un razzo caduto su Askelon - Ansa

​Hamas: «Rapiti 35 cittadini israeliani»

Hamas afferma di aver rapito 35 israeliani, tra civili e militari, dopo "l'infiltrazione delle sue forze in Israele". Hamas ha pubblicato foto che mostrano miliziani armati catturare soldati israeliani nel corso di un attacco a una base militare sul confine con la Striscia di Gaza. Non c'è alcuna conferma né da parte dell'esercito, né da parte delle autorità politiche israeliane.

Un edificio colpito da un razzo a Tel Aviv

Un edificio colpito da un razzo a Tel Aviv - Ansa

Netanyahu convoca il Consiglio di sicurezza del governo

Il Consiglio di sicurezza del governo guidato da Benjamin Netanyahu ha tenuto una riunione straordinaria per valutare la situazione: è stato approvato il richiamo dei riservisti. Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato che «Hamas ha commesso un errore grave e ha iniziato una guerra, ma lo Stato di Israele vincerà questa guerra».

Alcuni mezzi colpiti dai razzi nella città israeliana di Askelon

Alcuni mezzi colpiti dai razzi nella città israeliana di Askelon - Reuters

Il parroco di Gaza offre rifugio in parrocchia

''La situazione è molto brutta, nessuno sa dove si arriverà''. Padre Gabriel Romanelli, parroco latino di Gaza, non nasconde la sua preoccupazione. Interpellato dall'Adnkronos, padre Romanelli descrive una situazione preoccupante, ''molto brutta. Io - dice - mi trovo a Betlemme perché dovevo aspettare dei medicinali ma dovrei tornare domani a Gaza''. ''I nostri a Gaza - spiega - stano bene. Però la situazione è molto brutta. Nessuno sa dove si arriverà''. Intanto, la parrocchia della Sacra Famiglia di padre Romanelli si è mobilitata per offrire riparo alle famiglie: "Abbiamo incominciato a ricevere i parrocchiani con le loro famiglie. Potranno rifugiarsi qui. Stiamo anche allestendo spazi in una scuola per ulteriori rifugiati".

Da Hamas i video della irruzione dei miliziani da Gaza

Circolano sui social media dei video che mostrano militanti palestinesi in uniforme nella città di Sderot, al confine con la Striscia di Gaza. In uno si vede quello che sembrerebbe essere il corpo senza vita di un militare israeliano calpestato da una folla inferocita. In un altro si vedono militanti palestinesi portare via un soldato israeliano, a bordo di una motocicletta. Altri video mostrano un gruppo di uomini palestinesi che balla attorno e sopra un carro armato israeliano in fiamme.

L'escalation dopo mesi di scontri

L'escalation fa seguito a mesi di scontri sempre più sanguinosi tra palestinesi israeliani, che hanno visto come teatro principale la Cisgiordania occupata, i cui combattenti, insieme alle "nazioni arabe e islamiche", sono stati invitati da Hamas a unirsi all'offensiva denominata "Alluvione Al-Aqsa". Solo quest'anno almeno 247 palestinesi, 32 israeliani e due stranieri sono periti nelle violenze.
«Abbiamo deciso di porre fine a tutti i crimini dell'occupazione», hanno comunicato le Brigate Ezzedine al-Qassam, braccio armato di Hamas, «è finito per loro il tempo di scatenarsi senza essere ritenuti responsabili».

Hamas e Gaza

Hamas ha preso il controllo di Gaza nel 2007 e Israele ha risposto con un blocco dell'enclave, dove vivono, per lo più in condizioni di povertà, 2.3 milioni di persone. Le cancellerie occidentali hanno condannato duramente gli attacchi di Hamas, che l'Unione europea, gli Stati Uniti e Israele considerano un gruppo terroristico.

Le ombre iraniane

«Ci congratuliamo con i combattenti palestinesi» ha dichiarato il consigliere per gli Affari militari della Guida Suprema dell'Iran, il maggiore generale Yahya Rahim Safavi, commentando il massiccio attacco scatenato da Hamas contro Israele. "Staremo al fianco dei combattenti palestinesi fino alla liberazione della Palestina e di Gerusalemme", ha aggiunto il consigliere di Ali Khamenei. Da parte sua, Hezbollah ha lodato la massiccia operazione di Hamas contro Israele, affermando che si tratta di un messaggio ai Paesi arabi che normalizzano le relazioni con Israele, secondo quanto ha riportato il Times of Israel.

Usa e Ue condannano gli attacchi di Hamas

Stati Uniti, Unione europea e altri Paesi occidentali si sono schierati a favore del diritto di Israele a difendersi, esprimendo condanna per gli attacchi di Hamas, mentre l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha definito «terribili» le notizie di civili presi in ostaggio nelle loro case o a Gaza, chiedendone la liberazione immediata. Mosca - attraverso le parole di Mikhail Bogdanov, vice ministro degli Esteri russo - si è detta «sorpresa» degli attacchi e ha chiesto un cessate il fuoco. «Il terrorismo non è mai giustificato - detto i presidente Usa Biden -. Israele ha il diritto di difendersi e difendere la sua gente. Gli Stati Uniti mettono in guardia altre parti ostili a Israele a non cercare di approfittare della situazione. Il sostegno della mia amministrazione alla sicurezza di Israele è solido e incrollabile. Siamo pronti a offrire tutti i mezzi adatti».

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