lunedì 9 febbraio 2015
​La conferma della Farnesina: il fatto risale ad alcuni mesi fa. L'ambasciata è «in costante contatto con la famiglia».
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L'ambasciatore italiano a Baghdad, Massimo Marotti, ha confermato l'arresto di un cittadino italiano a Erbil, nel Kurdistan iracheno, perché sospettato di voler entrare nelle fila dello Stato islamico. L'episodio, svelato lunedì dal presidente curdo Massoud Barzani in un'intervista per il quotidiano "al Hayat", risale allo scorso luglio, ha precisato, ma i diplomatici italiani non hanno ancora ricevuto gli atti da cui risultino i reati di cui è accusato. La persona, ha assicurato Marotti, "viene assistita d'intesa con le autorità locali" e l'ambasciata è "in costante contatto con la famiglia". Le indagini da parte delle autorità di Erbil sono ancora in corso.L'individuo, ha riferito il leader curdo Barzani, sarebbe entrato in territorio iracheno attraverso la Turchia con "documenti in regola". L'uomo, ha aggiunto, "è un italiano originario". Vale a dire non è originario, né lui né la sua famiglia, di altri Paesi.
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