lunedì 18 aprile 2022
I militari avrebbero portato via con la forza da Mariupol 150 bambini. Le immagini della Moskva in fiamme. Onorificenza russa ai soldati di Bucha
I bombardamenti su Leopoli

I bombardamenti su Leopoli - Ansa

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Nel 54esimo giorno di guerra, missili russi hanno colpito l'infrastruttura ferroviaria di Leopoli, causando almeno sette vittime, mentre Mariupol continua a resistere, rallentando l'intera offensiva di Mosca in Ucraina. A difendere la città sarebbe rimasto solo un presidio di combattenti del reggimento Azov nell'acciaieria Azovstal. Secondo le autorità della città-martire, almeno mille civili sono nascosti in rifugi sotto l'acciaieria, e questo rende più drammatica la battaglia per il controllo finale della città.

Rimane alto l'allarme a Est dove si registrano le prime vere battaglie della nuova offensiva: a Kharkiv le autorità hanno chiesto ai residenti di rimanere nei rifugi per tutta la giornata, mentre il governatore di Lugansk ha avvertito che "in tutta la regione non c'è più un luogo sicuro". Nel Donbass, riferisce lo stato maggiore delle forze armate ucraine, ci sono segnali dell'inizio di una operazione offensiva. "Si stanno registrando segnali dell'inizio dell'operazione offensiva nella zona operativa orientale. Il nemico ha intensificato le operazioni offensive nelle aree di Severodonetsk, Popasnyansky, Kurakhiv e Zaporizhzhya mentre la battaglia per Mariupol continua, con attacchi al porto", riporta l'Unian.

Lo stesso Pentagono riferisce che la Russia sta muovendo "artiglieria pesante e velivoli" nell'est dell'Ucraina.

Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato, inoltre, di aver colpito 315 obiettivi militari ucraini durante la notte, distruggendo posti di comando con raid aerei. Secondo l'Onu sono 2.072 i civili uccisi dall'inizio dell'invasione russa, di cui 169 bambini.

"Spariti 150 bambini da Mariupol"

Un gruppo per i diritti umani della Crimea ha denunciato che i russi avrebbero portato via con la forza da Mariupol circa 150 bambini, 100 dei quali ricoverati in ospedale, la maggior parte strappata ai genitori. "L'esercito russo ha portato via con la forza circa 150 bambini da Mariupol e li ha trasferiti nella direzione di Donetsk occupata e del Taganrog russo", ha affermato Olha Skrypnyk, capo del gruppo per i diritti umani della Crimea, riferisce Ukrinform. Secondo Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, la maggior parte dei bambini, che non sono orfani, è stata portata via senza i genitori. Esiste poi un allarme sanitario per i bambini rimasti nella città sotto assedio: "Stanno morendo di fame".

Lo stesso sindaco di Mariupol ha detto che 40mila abitanti sono stati deportati dalla città verso le are controllate dai separatisti filosrussi.

Missili su Leopoli, vittime

Leopoli, vicino al confine polacco e finora per lo più risparmiata dalle ostilità, è stata colpita da cinque missili russi. Almeno sette civili sono rimasti uccisi e altri otto feriti, tra cui un bambino, ha riferito il governatore regionale, Maksym Kozytsky. Il bambino ferito, Artem, era stato evacuato da Kharkiv con la madre. Sono leprime vittime civili che si registrano in città dall'inizio dell'offensiva russa. Tre feriti sono in condizioni gravi.

L'esplosione ha rotto le finestre di un hotel che ospitava ucraini evacuati da altre parti del Paese. L'attacco, che ha colpito la ferrovia, ha il probabile obiettivo di ostacolare l'invio di armi occidentali alle forze ucraine, che a Est affermano di aver riconquistato alcuni villaggi nella regione di Kharkiv, bersaglio ieri di pesanti bombardamenti russi. L'artiglieria di Mosca, riferiscono le autorità locali, ha inoltre causato una vittima a Kryvyi Rih, nella regione di Kherson, uccidendo una persona.

Reuters

Nel Lugansk spari sui civili in fuga

E dalla regione di Lugansk, da oggi sotto il controllo di Mosca, arriva un'altra notizia tragica: quattro civili in fuga in automobile dalla città di Kreminna sarebbero stati uccisi dai soldati russi mentre cercavano di fuggire: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Sergiy Gaidai. Lo riporta Unian. "Una persona gravemente ferita è ancora sul posto. I medici non possono raggiungerla a causa dei bombardamenti senza fine", ha scritto Gaidai.

Le immagini della Moskva affondata

Il Guardian ha pubblicato oggi il primo video dell'incrociatore russo Moskva affondato nel Mar Nero dalle forze ucraine: si tratta di un filmato di tre secondi postato su Twitter dal giornalista Alec Luhn, ex corrispondente dalla Russia dello stesso giornale e del Telegraph. Il video, ripreso da un'imbarcazione a qualche decina di metri di distanza, mostra l'incrociatore inclinato sul lato sinistro, con una colonna di fumo che si alza dalla sua parte centrale. Il giornale sottolinea che il filmato non è stato verificato in modo indipendente.

Due prigionieri britannici chiedono scambio con l'oligarca Medvedchuk

Due cittadini britannici che combattevano con le truppe ucraine e fatti prigionieri dai russi sono apparsi alla televisione di Mosca e hanno lanciato un appello al premier Boris Johnson chiedendo di essere liberati in
uno scambio con Viktor Medvedchuk, l'oligarca e deputato dell'opposizione ucraina arrestato nei giorni scorsi dall'intelligence di Kiev. I due britannici si chiamano Shaun Pinner e Aiden Aslin: visibilmente esausti ed emaciati, sono anche loro strumenti di propaganda nella mani russe.

L'onorificenza alla brigata russa di stanza a Bucha

Il presidente russo Vladimir Putin ha voluto "premiare" il reparto di stanza a Bucha, accusato dei terribili
massacri che sono emersi in questi giorni, assegnando il titolo onorifico di "Guardia" alla 64ma brigata fucilieri motorizzati. Secondo quanto si legge sul sito del Cremlino la decisione - evidentemente provocatoria - viene giustificata per "l'eroismo di massa, coraggio e forza che è stato dimostrato dai militari durante le azioni belliche del personale effettivo della difesa della patria e degli interessi di stato".

Putin: fallita la strategia delle sanzioni. Ma la governatrice Nabiullina non è d'accordo

Il "tentato blitzkrieg economico dell'Occidente contro la Russia è fallito, gli stessi iniziatori delle sanzioni sono stati danneggiati". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un incontro sulla situazione socio-economica del Paese. "Il calcolo doveva minare rapidamente la situazione finanziaria ed economica del nostro Paese, provocare il panico nei mercati, il crollo del sistema bancario, una carenza su larga scala di merci nei negozi", ha dichiarato. Allo stesso tempo, Putin ha sottolineato che "possiamo già affermare con sicurezza che una tale politica nei confronti della Russia è fallita, la strategia della guerra lampo economica è fallita".

Non è dello stesso parere la governatrice della Banca centrale russa, secondo la quale le sanzioni internazionali, dopo aver colpito il mercato finanziario, "avranno ora un impatto più forte" sull'economia russa che dovrà in questi mesi affrontare "dei cambiamenti strutturali" per adattarsi alla nuova realtà. Elvira Nabiullina, pur con il linguaggio tecnico, ha descritto un quadro difficile per l'economia del Paese nei prossimi mesi e ha preannunciato un taglio dei tassi anche a costo di lasciare correre l'inflazione che a marzo è già balzata del 17,4% Per Mosca gli analisti internazionali prevedono a seguito della guerra e delle sanzioni. una caduta del Pil a due cifre, l'ultima è la Banca Mondiale che parla di un -11%.

Parole, quelle della governatrice, che stonano con il quadro fin qui descritto dal Cremlino tanto che dopo qualche il messaggio "tranquillizzante" di Vladimir Putin.

Con fama di 'falco' nella politica monetaria e guardata con favore dai mercati e analisti occidentali, la Nabiullina è una delle poche donne (e di etnia tartara) a ricoprire un'alta carica governativa. A metà marzo, secondo quanto scriveva la Bloomberg, aveva offerto le sue dimissioni, rifiutate però da Putin che l'ha confermata per alrtri cinque anni. Il suo intervento alla Duma (la camera bassa del Parlamento) è il primo articolato e circostanziato dall'invasione dell'Ucraina.

Al netto del possibile default sul pagamento dei titoli di Stato in euro (il periodo di grazia scade il 4 maggio), la
Russia sta scontando il blocco di circa metà delle sue riserve da 600 miliardi di dollari non costituite da oro e yuan, ha detto la governatrice.

La Russia, visto il prolungarsi del conflitto e delle misure internazionali, deve fare i conti con una serie di restrizioni all'import e in futuro anche a ulteriori "blocchi al suo export" (la Ue sta per attuare sanzioni sul petrolio), oltre che abbandonare il controllo dei prezzi. L'obiettivo di contenere l'inflazione è rimandato al 2024, spiega la governatrice, e si taglieranno i tassi dopo il maxi rialzo all'indomani dell'invasione per trattenere i capitali (dal 9,5 al 20%) forse già nella riunione a fine aprile. Si semplificheranno poi le regole per gli esportatori. Tutta la struttura economica del paese dovrà riposizionarsi e i produttori "trovare nuovi partner o passare ai prodotti della precedente generazione" ma questo richiederà del tempo.

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