
Soldati indiani sul luogo dell'attacco - REUTERS
Almeno 28 persone sono rimaste uccise in un attacco nel Kashmir indiano dove uomini armati hanno aperto il fuoco contro un gruppo di turisti. Lo ha riferito all'Afp un alto responsabile della polizia locale. L'attacco è avvenuto a Pahalgam, una popolare meta turistica a circa 90 chilometri dalla città di Srinagar.
Il ministero degli Affari Esteri e l'ambasciata d'Italia in India stanno verificando la situazione in Kashmir dopo l'attacco terroristico contro un gruppo di turisti. "Secondo alcune fonti giornalistiche indiane fra le vittime potrebbe esserci un turista italiano: la polizia e le agenzie di sicurezza indiane stanno procedendo alla identificazione delle vittime e finora non hanno confermato una vittima italiana. L'ambasciata d'Italia continua il monitoraggio di tutte le fonti e continua le sue richieste alle autorità indiane".
Una guida turistica ha dichiarato di essersi recato sul posto dopo aver sentito degli spari e di aver trasportato alcuni dei feriti a cavallo. "Ho visto alcuni uomini sdraiati a terra, sembravano morti", ha detto Waheed, che ha fornito solo il suo nome. I medici dell'ospedale di Anantnag hanno dichiarato di aver ricevuto alcuni feriti, tra cui almeno due con ferite da arma da fuoco, uno dei quali colpito al collo. I ribelli nella regione a maggioranza musulmana hanno dato vita a un'insurrezione dal 1989, chiedendo l'indipendenza o l'annessione al Pakistan, che controlla una parte più piccola della regione del Kashmir e che, come l'India, rivendica l'intera regione. L'India accusa regolarmente il Pakistan di sostenere i militanti. Islamabad nega questa accusa, affermando solo il suo sostegno all'autodeterminazione del Kashmir.
L'attacco più significativo degli ultimi anni ha avuto luogo a Pulwama nel febbraio 2019, quando gli insorti hanno speronato un convoglio della polizia con un'auto imbottita di esplosivo, uccidendo 40 persone e ferendone almeno altre 35. L'attacco più mortale contro i civili avvenne nel marzo 2000, quando furono uccisi circa 30 civili indiani.
Il primo ministro indiano Narendra Modi ha condannato l'attacco ai turisti in Kashmir definendolo un "atto atroce" e promettendo che gli aggressori "saranno assicurati alla giustizia". "Il loro piano malvagio non avrà mai successo. La nostra determinazione a combattere il terrorismo è incrollabile e non potrà che rafforzarsi", ha affermato Modi in una dichiarazione.
Il ministro dell'Interno indiano Amit Shah ha annunciato che si recherà sul posto.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha promesso il suo sostegno all'India dopo l'attentato. Sui social, Trump ha scritto: "Notizie profondamente inquietanti dal Kashmir. Gli Stati Uniti sono forti con l'India contro il terrorismo".