lunedì 24 maggio 2021
Almeno 15 le vittime. La popolazione sta rientrando a Goma, ma molte case sono danneggiate e le forniture di acqua e di elettricità sono a rischio. L'Unicef in campo per i bambini non accompagnati
In fuga attraverso il fumo, domenica 23, dopo l'eruzione del vulcano Nyiragongo, nel Parco nazionale Virunga nell'est della Repubblica democratica del Congo

In fuga attraverso il fumo, domenica 23, dopo l'eruzione del vulcano Nyiragongo, nel Parco nazionale Virunga nell'est della Repubblica democratica del Congo - Ansa

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Si aggrava il bilancio dell'eruzione del vulcano Nyiragongo, nel Parco nazionale Virunga nella zona orientale della Repubblica democratica del Congo. Funzionari locali e sopravvissuti hanno aggiornato a 15 il numero delle vittime, mentre sono oltre 500 le abitazioni sommerse dalla lava. E ci sarebbero centinaia di bambini dispersi o soli.

Secondo l'Unicef sono circa 5.000 le persone fuggite dalla città di Goma attraverso il vicino confine in Ruanda, mentre altre 25.000 hanno cercato rifugio nel nord-ovest di Sake, a 25 chilometri da Goma. L'Unicef ha riferito che più di 150 bambini sono stati separati dalle loro famiglie e si teme che più di 170 bambini siano dispersi.

Ragazzini giocano con la lava a Goma

Ragazzini giocano con la lava a Goma - Ansa

Tuttavia la maggior parte della popolazione sta lentamente tornando a casa, visto che la lava ha smesso di scorrere ieri mattina. L'eruzione era cominciata due giorni fa. Preoccupano anche le centinaia di persone che tornano a Goma e trovano case danneggiate e carenza di acqua ed elettricità.

È stato dispiegato un team dell'Unicef nelle aree colpite di Sake, Buhene, Kibati e Kibumba per fornire una risposta di prima linea, che consiste nell'installazione di punti di clorazione dell'acqua a Sake e dintorni per limitare la diffusione del colera. Diverse reti di approvvigionamento idrico nella zona saranno clorate a breve. L'Unicef è inoltre impegnata a stabilire due centri di transito per bambini non accompagnati e separati, in collaborazione con le autorità locali. L'agenzia lavora anche con i partner per fornire orientamento ai casi di violenza e abuso di genere verso un adeguato supporto medico e psicosociale. L'ultima eruzione di Nyiragongo nel 2002 lasciò più di 100mila persone senza casa.

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