martedì 27 dicembre 2011
Continuano le violenze in Nigeria. Estremisti islamici hanno dato alle fiamme almeno una trentina di negozi appartenenti a persone della comunità cristiana di Potiskum, nel nord del Paese.
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Molti cristiani starebbero scappando dalle città del nord della Nigeria, teatro degli attacchi del gruppo estremista islamico Boko Haram contro la popolazione cristiana. È quanto hanno dichiarato alcuni testimoni all'agenzia di stampa Dpa. "Molte persone stanno scappando da Maiduguri e Yobe", ha dichiarato Mohammed Bolori, che lavora presso il parcheggio centrale della città di Maiduguri. "Per la maggior parte sono persone del sud che hanno paura di altri attacchi, anche se il periodo natalizio è concluso". Secondo i testimoni, la maggior parte delle persone starebbero scappando dalle città di Kaduna, Maiduguri and Postiskum.

Intanto tra ieri e oggi si sono tenuti i funerali delle vittime degli attacchi contro le chiese cristiane, avvenute il giorno di Natale. Le cerimonie si sono svolte nella chiesa cattolica di Santa Teresa a Madalla, a 20 chilometri dalla capitale Abuja, dove almeno 35 persone sono morte a seguito dell'attacco del 25 dicembre.

Ma la violenza non si ferma: estremisti islamici oggi hanno dato alle fiamme almeno una trentina di negozi appartenenti a persone della comunità cristiana di Potiskum, nel nord della Nigeria. Secondo quanto riporta il quotidiano arabo al-Quds al-Arabi, ieri mentre i terroristi davano alle fiamme i negozi, centinaia di persone fuggivano per mettersi in salvo.Sono stati incendiati anche un grande centro commerciale e l'abitazione di un capo della locale comunità cristiana. Intanto ieri centinaia di persone hanno partecipato a una messa nei pressi della chiesa di Madalla colpita da un attentato, rivendicato dal gruppo Boko Haram, nella giornata di Natale.

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