Ora tocca ai somali: Trump nega lo status di rifugiati

La motivazione è la solita usata anhe per altre comunità da deportare o rimpatriare: è una misura di "prevenzione della criminalità", scrive il presidente. Perché le "bande danneggiano la popolazione".
November 22, 2025
Ora tocca ai somali: Trump nega lo status di rifugiati
L'arresto di un immigrato a Chicago/ REUTERS
Ora tocca ai somali. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump., seguendo il "protocollo" già sperimentato per altre comunità da deportare o rimpatriare,  ha annunciato che porrà fine allo status temporaneo che protegge gli immigrati somali nel Minnesota dall'espulsione, sostenendo che il suo ultimo taglio ai programmi per i rifugiati è una misura di "prevenzione della criminalità. In un post sulla sua piattaforma Truth Social, Trump ha dichiarato di voler "terminare con effetto immediato lo status di protezione temporanea (programma Tps) per i somali nel Minnesota", accusando le "bande somale" di danneggiare la popolazione locale.
Naturalmente il governatore del Minnesota è un democratico e immediatamente è arrivata la replica: "Non è una sorpresa che il presidente abbia scelto di prendere di mira un'intera comunità. E' quello che fa per cambiare argomento". Così su X il governatore Tim Waltz, dopo il post del presidente. 
Laq comunità di Mogadiscio è comunque piccola. Al 31 marzo negli Stati Uniti risultano 705 migranti somali con lo status di protezione temporanea (Tps) e il Minnesota ospita la comunità somala più grande. E' di origini somale Ilhan Omar, 43enne nata in Somalia, dal 2019 alla Camera dei Rappresentanti, prima rifugiata africana al Congresso. E, evidenzia la sua biografia ufficiale, "prima donna di colore a rappresentare il Minnesota". Nel 2018 Ilhan Omar e Rashida Tlaib, nata da genitori palestinesi, hanno scritto insieme la storia: sono state le prime musulmane elette al Congresso. Fuggita dalla Somalia quando era aveva otto anni, è arrivata negli Stati Uniti con la famiglia negli anni Novanta. "Sono una cittadina come la maggior parte dei somali in America - ha scritto lei stessa in un post su X in queste ore rispondendo a chi sostiene le politiche di Trump - Buona fortuna nei festeggiamenti per un cambiamento di politica che in realtà non ha molto impatto sui somali che ami odiare. Siamo qui per restare".
E' nato negli Stati Uniti da genitori somali Omar Fateh, primo musulmano eletto nel Senato del Minnesota, dem socialista come Zohran Mamdani. 'Il Mamdani di Minneapolis', il 'Mamdani del Midwest', lo hanno chiamato quando i riflettori si sono accesi su di lui, 35 anni, a inizio novembre per la corsa verso la poltrona di primo cittadino di Minneapolis. Una sfida che però ha visto la riconferma del sindaco Jacob Frey.

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