A Taiwan arriva il manuale di sopravvivenza in caso di attacco cinese
di Luca Miele
L'opuscolo contiene una serie di istruzioni sui comportamenti da seguire. E intanto la portaerei più avanzata del gigante asiatico, la Fujian, ha attraversato lo Stretto

Dagli attacchi informatici per “spegnere” la possibilità di reazione al sabotaggio dei cavi sottomarini. Dal blocco navale ad (ardite) campagne di disinformazione, con tanto di video deepfake, per fomentare la divisione e fiaccare la resistenza "morale". Taiwan si prepara al possibile colpo di mano da parte di "forze straniere ostili". Con una sorta di "manuale di sopravvivenza" indirizzato alla popolazione. Visionato in anteprima dalla Reuters, le nuove linee guida sulla sicurezza, contenute in un opuscolo di 29 pagine, saranno distribuite la prossima settimana. L’invito rivolto ai taiwanesi è di “proteggersi a vicenda e salvaguardare la nostra amata casa”. "Che si tratti di disastri naturali, epidemie, condizioni meteorologiche estreme o della minaccia di un’invasione cinese, le sfide che affrontiamo non sono mai cessate", si legge nel manuale, che offre indicazioni su come trovare rifugi antiaerei tramite app per smartphone e indicazioni per preparare kit di emergenza per i familiari, compresi gli animali domestici.

Il fantasma che aleggia sulle pagine del manuale è (ovviamente) quello della Cina, che considera l’"isola ribelle" parte inalienabile del suo territorio e non ha mai rinnegato l’ipotesi del ricorso alla forza per impadronirsene. Lin Fei-fan, Vice segretario generale del Consiglio di sicurezza nazionale di Taiwan, che ha supervisionato il manuale, ha affermato che Taipei si è ispirata alle guide di sopravvivenza ideate da altre democrazie, tra cui la Repubblica Ceca e la Francia. "Le ambizioni della Cina per un'espansione autoritaria sono avvertite dai paesi di tutto il mondo", ha affermato, aggiungendo che l'invasione russa dell'Ucraina ha alzato il livello di allerta. "La situazione globale, che sia in Europa o nella regione indo-pacifica, non è una preoccupazione remota. È proprio alle porte di casa nostra".
In caso di guerra, quando viene rilevata una "sospetta presenza nemica", il manuale consiglia alle persone di abbandonare immediatamente l'area o di ripararsi in un luogo sicuro lontano dalle finestre, e di astenersi da scattare foto o video e caricarli. Il manuale evidenzia i potenziali rischi per la sicurezza derivanti da dispositivi tecnologici di fabbricazione cinese, come telecamere e applicazioni, tra cui l'intelligenza artificiale cinese DeepSeek e le piattaforme di social media WeChat e TikTok.

Mentre Taiwan si prepara a diffondere le linee guida sulla sicurezza, la portaerei più avanzata della Cina, la Fujian, ha attraversato lo Stretto di Taiwan e il Mar Cinese meridionale. La Marina cinese ha dichiarato in una nota che il viaggio è stato effettuato per svolgere missioni di ricerca scientifica e addestramento. Presentata per la prima volta nel 2022, la Fujian è la terza portaerei del Paese e ha iniziato le prove in mare lo scorso anno. Non è ancora entrata formalmente in servizio. Per Collin Koh, specialista navale presso la S. Rajaratnam School of International Studies (Rsis) di Singapore, non sorprende che la Fujian stia attraversando lo stretto, come hanno fatto altre portaerei cinesi prima di lei. “Siamo davanti a un gesto simbolico volto a dimostrare l'ascesa della Cina come forte potenza militare e, inoltre, come importante potenza marittima".
Resta l’interrogativo più inquietante. Se davvero la Cina sia disposta a ricorrere alla forza per accelerare i tempi dell’”unificazione”, esponendosi però a una serie di rischi e incognite. A livello sia militare che simbolico, rischi tanto più alti per una nazione che vuole accreditarsi come uno dei “centri” di un “nuovo ordine globale”.
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