giovedì 15 giugno 2017
Uccisi anche i cinque terroristi che avevano assaltato i locali, dopo l'esplosione di un'autobomba, prendendo ostaggi. Combattimenti per tutta la notte
L'automezzo fatto esplodere davanti ai ristoranti prima dell'irruzione del commandio (Ansa/Ap)

L'automezzo fatto esplodere davanti ai ristoranti prima dell'irruzione del commandio (Ansa/Ap)

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I jihadisti di al-Shabaab tornano a colpire nella capitale somala. Almeno 31 persone sono morte in un attacco lanciato dai terroristi in due ristoranti di Mogadiscio. Lo ha riferito un portavoce del governo somalo, precisando che i miliziani hanno fatto esplodere un'autobomba quindi hanno assaltato i due locali.

"L'operazione è terminata e gli aggressori sono stati uccisi dalle forze di sicurezza - ha detto Mohamed Ahmed Arab, portavoce del ministero per la Sicurezza - hanno attaccato attività commerciali e hanno ucciso civili innocenti: sono morti 19 civili, tra cui un cittadino siriano, e più di altri 10 civili sono rimasti feriti". Almeno cinque i terroristi che sono stati uccisi al termine di combattimenti che si sono protratti fino a tarda notte con la presa di alcuni ostaggi nei due locali: per molti di loro la fine è stata tremenda: massacrati dai loro sequestratori.

L'attacco è stato lanciato attorno alle 20 di mercoledì sera con un'autobomba fatta esplodere da un kamikaze contro il ristorante Post Treats, seguita dall'assalto di uomini armati contro il vicino Pizza House. Entrambi i locali sono molto frequentati, soprattutto da giovani e da somali della diaspora, e mercoledì sera erano affollati al termine del digiuno diurno praticato nel mese del Ramadan.

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