lunedì 20 settembre 2021
Gli studenti delle superiori proporranno ai coetanei un manifesto incentrato su ambiente, digitalizzazione e inclusione sociale
A Firenze, il punto di vista dei giovani al Festival dell'Economia civile

A Firenze, il punto di vista dei giovani al Festival dell'Economia civile - Ansa

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La generazione Z vuole essere il motore della ripartenza dell’Italia dopo i lunghi mesi della pandemia. L’obiettivo della terza edizione del Festival nazionale dell’Economia civile, dal titolo simbolico «Alla ricerca di senso», che si terrà a Firenze dal 24 al 26 settembre è proprio quello di dare voce ai giovani, ascoltarli e seguire i loro bisogni, per avviare percorsi di cittadinanza attiva a medio e lungo termine. Collaborazione, cooperazione e fratellanza sono le parole chiave delle nuove generazioni che vogliono impegnarsi per costruire una società più equa e sostenibile, un’economia fatta da e per persone, lavoro e relazioni. Parole d’ordine che ispirano il messaggio finale che verrà diffuso nell’ultima sessione del festival domenica prossima da una delegazione di quattrocento studenti delle superiori che hanno partecipato ai laboratori di economia civile "Prepararsi al Futuro" in Dad. Tre istituti sono stati selezionati come vincitori (il liceo statale De Cosmi di Palermo, l’Itc Luxemburg di Bologna all’Isis Filangieri di Frattamaggiore in provincia di Napoli): saranno rappresentati ognuno da quattro studenti, accompagnati da docenti e presidi. Ai loro coetanei, quella generazione Z che va dai 14 ai 25 anni, affideranno un messaggio chiaro e diretto sulle urgenze sulle quali attivarsi per far ripartire l’Italia seguendo le priorità indicate a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. La call to action dei ragazzi sarà consegnata al presidente della repubblica Sergio Mattarella. Si tratta di un documento incentrato sulle linee strategiche delle sei missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute. Temi da declinare soprattutto nei tre ambiti che toccano da vicino le vite dei giovani italiani: parità di genere, questione giovanile e questione meridionale.Insieme a questi giovani sperimentatori della cittadinanza attiva, al Festival parteciperanno anche cinque delegazioni internazionali del progetto SCoop.Cons realizzato da EGInA, agenzia di formazione sostenibile di Foligno: trenta studenti provenienti da Spagna, Portogallo, Croazia, Grecia e Italia presenteranno i loro progetti di impresa cooperativa simulata costruiti durante lo scorso anno scolastico.A documentare l’evento con video, foto, interviste e social media, saranno i quindici studenti partecipanti al progetto Remix del liceo Veronica Gambara di Brescia, che coinvolge anche l’ITCS Abba-Ballini sempre bresciano e il Liceo Attilio Bertolucci di Parma. Dopo la partecipazione al Festival, questi studenti porteranno la loro esperienza ai colleghi dell’Obermenziger Gymnasium di Monaco.

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