martedì 2 maggio 2023
Amore e pregiudizio

Web

COMMENTA E CONDIVIDI

Giorgio Agatino Giammona e Antonio Galatola si amano come possono amarsi due ragazzi che sfidano i tempi e la cultura della propria terra, prigioniera di un pregiudizio atavico, che non sa accettare l’amore tra due giovani uomini. Giorgio ha 25 anni e “Toni” 15 quando sono raggiunti da due colpi pistola sotto un pino marittimo nella Vigna del Principe a Giarre, Catania, Italia, Anno Domini 1980.

Quarantatré anni dopo il regista Giuseppe Fiorello prende a prestito questo caso di cronaca per un racconto di sensibilizzazione nei confronti di un principio elementare come il diritto di amare. Stranizza d’Amuri è un film che dovrebbe avere una proiezione obbligatoria in tutte le scuole durante l’ora di educazione civica. È delicato, curato nella scrittura e nelle riprese. È mosso da una tensione narrativa che esalta il valore della libertà ed è una produzione illuminata, firmata da un brand di moda che ha scelto di investire parte del proprio budget pubblicitario per finanziare la realizzazione dell’opera. Il suo Ceo si chiama Silvio Campara e nasceva nello stesso anno in cui in Sicilia venivano uccisi i due protagonisti di questo film, ha 43 anni, è a capo di un’azienda iconica nel mondo del lusso, protagonista di una crescita esponenziale che negli ultimi anni ha fatto registrare un fatturato vicino ai 300 milioni, con quasi 200 negozi in tutto il mondo e oltre 350 dipendenti. Mentre gli altri brand dello stesso settore si svenano per presidiare pagine di pubblicità periodica e spot baluginanti, qui si preferisce puntare su artigianalità e personalizzazione, concentrarsi su un prodotto come le sneakers e affidarsi al racconto valoriale per il benessere di chi compra, di chi vende e di chi produce. La Pubblicità Civile di Golden Goose passa attraverso le parole di un amministratore delegato ossessionato dalla qualità della vita delle sue persone e che sul terrazzo del quartier generale milanese ha messo a disposizione un orto aziendale con verdura fresca, oltre a un sistema di welfare aziendale che garantisce tra le altre cose baby sitting, dog sitter e smart working libero. Golden Goose ha definito un nuovo standard per l’innovazione sostenibile dei suoi prodotti tra impasti biodegradabili, fonti vegetali e nuov tecnologie per l’abbattimento di emissioni e consumi d’acqua. «In Golden Goose crediamo che ogni piccola azione, fatta assieme, possa rendere il mondo migliore. Quella intrapresa da noi è per definizione una storia d’amore in ogni sua dimensione: da tutti gli artigiani che creano il nostro prodotto fino alle persone che ogni giorno lo vivono e lo raccontano in un modo unico al mondo». Con queste parole il giovane amministratore delegato ha presentato alla stampa il suo impegno nella produzione di un film che esalta, difende, denuncia, ma soprattutto consegna alla memoria degli spettatori un messaggio che è più forte di qualsiasi slogan, perché non c’è copywriter al mondo capace di scrivere un messaggio potente come quello di Stranizza d’Amuri.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: