domenica 6 luglio 2025
Debutto italiano per il nuovo marchio cinese super tecnologico che offre incentivi per chi consegna una Tesla usata in permuta
La nuova XPeng G6

La nuova XPeng G6 - ALEJANDROGILAP

COMMENTA E CONDIVIDI

“Siamo qui per crescere insieme. Abbiamo tanta strada da fare ma siamo convinti di avere tutte le carte in regola per affermarci sul mercato Premium”. Esordisce così Mattia Vanini, a capo di Atflow - la newco interamente dedicata all’importazione, nata all’interno del Gruppo Autotorino - al lancio di un nuovo brand cinese sul mercato italiano. Si chiama XPeng, ed è un’azienda che lavora nel campo degli smart electric vehicles, veicoli elettrici intelligenti, che ha un dipartimento dedicato alla robotica (sta testando un umanoide), un altro all’intelligenza artificiale e un altro ancora ai software. “XPeng è uno dei pochi brand al mondo – racconta Vanini – che si definisce ‘software first’, che non vuol dire aver inserito della tecnologia all’interno di una vettura ma aver costruito una vettura all’interno della tecnologia. Che è poi un concetto assolutamente innovativo”.

Insomma, debuttano anche in Italia i ‘computer con le ruote’ che vogliono “ridefinire il concetto di mobilità intelligente”, affidandosi alla tecnologia, al design e alla guida assistita.

Questi “computer” si chiamano XPeng G6 e XPeng G9. G6 è un SUV coupé 100% elettrico sviluppato sulla piattaforma SEPA 2.0 FUYAO, autonomia fino a 570 km WLTP, architettura a 800V con ricarica ultrarapida (fino a 280 kW). Da fantascienza il digitale che troviamo a bordo: sistema operativo Xmart OS con aggiornamenti OTA, display full HD da 14,96" e quadro strumenti digitale da 10,2”, comandi vocali intelligenti “Hey XPENG”, assistente personale AI e infotainment evoluto. Tutto questo in un ambiente davvero elegante, spaziosissimo e di grande qualità, con tanto di sedili riscaldabili e completamente regolabili, anteriori anche ventilati, climatizzazione bizona avanzata e audio surround XPENG XOPERA da 960W. Il listino parte da 43.670 euro con la possibilità di scegliere fra tre versioni: RWD Standard Range (435 km), RWD Long Range (570 km) e AWD Performance (550 km e 0-100 km/h in 4s).

Di categoria assolutamente superiore il G9, contraddistinto da un’architettura a 800V, autonomia fino a 570 km, ricarica ultrarapida (100 km in 5 min), XPILOT ADAS avanzato e connettività “fantascientifica”. Design bello nonostante “ricordi” qualche diretto concorrente, materiali di pregio, interni spaziosi e personalizzabili, sedili riscaldabili, ventilati e massaggianti, infotainment 3D con doppio display e sistema audio immersivo. Cosa originale, il doppio display, praticamente diviso in due parti dove il conducente può vedere solamente la sua con la seconda parte completamente oscurata, onde evitare distrazioni. Dal punto di vista della sicurezza siamo al top: telaio ibrido ad alta resistenza, 7 airbag, sospensioni pneumatiche autolivellanti (su AWD), guida assistita avanzata e dotazione di sicurezza davvero sostanziose (praticamente c’è di tutto). La ricarica della batteria dal 10% all'80% è stimata in 20 minuti con potenze di ricarica di 260 kW o 300 kW a seconda della versione/batteria. Il listino parte da 61.170 euro chiavi n mano.

Nonostante fra G6 e G9 ci siano più o meno 20.000 euro di differenza, la più divertente da guidare è la G6 che si è disimpegnata alla grande grazie ad una spinta elettrica davvero importante. L’ammiraglia G9, invece, dal punto di vista del piacere di guida paga il suo peso dovuto a dimensioni importanti (è lunga quasi 5 metri). Tuttavia, diventa davvero interessante per chi non ha problemi di soldi ed è appassionato di tecnologia. Un difetto? In entrambe le vetture, tutta questa tecnologia è utilizzabile solo attraverso i display, staccando quindi le mani dal volante.

Un’ultima considerazione: il brand XPeng ha messo nel mirino Tesla tanto da promettere ai suoi dealers un “contributo permuta Tesla” che, a seconda della vettura Tesla ritirata, varia dai 4 ai 5 mila euro. Una bella notizia per i concessionari XPeng, non tanto per quelli di Elon Musk.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: