mercoledì 23 novembre 2016
Nelle tre giornate, il racconto dei progetti eccellenti. Testimoniate dai giovani e dalle aziende, le migliori esperienze di alternanza, i percorsi Its. E l'occasione di trovare lavoro
Scuola e impresa vanno a braccetto
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A un anno dall’entrata in vigore dell’obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro per tutti i ragazzi e dell’avvio della sperimentazione del sistema duale, arriva la XXVI edizione di Job&Orienta, il Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, da giovedì 24 fino a sabato 26 novembre alla Fiera di Verona. Imparare lavorando: in Italia si può è il filo rosso delle tre giornate, che fungeranno da amplificatore all’appello del mondo della scuola e delle istituzioni: è ora necessario mettere a sistema le migliori energie di tutti perché gli strumenti di raccordo tra scuola e lavoro si rafforzino e si diffondano. Una sorta di chiamata all’azione, insomma, rivolta a imprese, istituzioni, enti culturali,… perché “aprano le porte” e si rendano partecipi della sfida condivisa e insieme della grande responsabilità: favorire passaggi più fluidi e veloci dai banchi di scuola al lavoro, rafforzando le competenze dei giovani “sul campo” e promuovendo la loro “socializzazione” al lavoro.

«In base alla legge 107/2015 - spiega Stefano Quaglia, direttore dell'Ufficio scolastico provinciale di Verona - le risorse ammontano a circa 100 milioni di euro. Sono circa otto milioni per il Veneto. Le risorse sono assegnate direttamente alle scuole. Due sono i punti fermi: l'alternanza deve essere un progetto didattico-educativo della scuola, non dei singoli; il rapporto con il territorio è fondamentale, quindi è necessario stabilire rapporti paritari e corretti con le realtà produttive locali. Per questi motivi i dirigenti scolastici non devono lasciarsi prendere dall'ansia».

L'alternanza scuola-lavoro rappresenta una straordinaria opportunità di rinnovamento sia per le scuole che per le imprese. Come tutti i grandi cambiamenti è però un processo che richiede un importante impegno di diffusione culturale e di accompagnamento. «Il sistema delle Camere di commercio - sottolinea Claudio Gagliardi, vicesegretario generale di Unioncamere - ha raccolto la sfida e sta lavorando su tre livelli: anzitutto abbiamo realizzato il Registro Nazionale per l'alternanza scuola-lavoro rendendo gratuita l'iscrizione delle imprese, per dare le indispensabili garanzie di trasparenza ed di efficienza al processo di ricerca delle strutture ospitanti da parte delle scuole; nel contempo stiamo informando al meglio le imprese, affinché comprendano come il miglioramento del percorso formativo degli studenti, integrato con l'esperienza acquisita in contesto lavorativo, permetta di rendere più veloci ed efficienti gli stessi processi di assunzione di nuovo personale e di innovazione (basti pensare come esempio al tema della digitalizzazione, innovazione che le aziende possono affrontare soprattutto grazie alle nuove generazioni "native digitali"). In secondo luogo molte Camere di Commercio stanno stringendo accordi e organizzando tavoli territoriali di coordinamento con il sistema scolastico, il mondo delle imprese, il non profit, i professionisti e gli enti locali per individuare i possibili interventi migliorativi da mettere in campo (ad esempio su temi come la formazione dei tutor, la co-progettazione dei percorsi, la sicurezza del lavoro eccetera). Infine, le Camere di commercio che ne hanno la possibilità stanno intervenendo a favore delle imprese dei propri territori per sostenerne economicamente lo sforzo per accogliere studenti in alternanza».

La Camera di commercio di Venezia-Rovigo Delta Lagunare, per esempio, ha promosso un bando per erogare contributi fino a 600 euro ad azienda (e fino a 750 euro se vengono inseriti studenti diversamente abili), per i costi del tutor aziendale e per le altre spese organizzative necessarie, stanziando in totale circa 400mila euro.

Il mondo delle imprese, del resto, appare molto sensibile e sta reagendo bene, tanto che le indagini di Unioncamere stimano che il 9,8% delle aziende che hanno dipendenti sono disponibili a ospitare percorsi di alternanza, con un incremento pari al 10% rispetto allo scorso anno scolastico.


Promosso da Verona Fiere e Regione del Veneto, in collaborazione con ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, insieme a numerose altre realtà istituzionali e non solo, il salone si compone di un’ampia rassegna espositiva (500 le realtà presenti) e di un calendario culturale molto articolato, che conta oltre 200 appuntamenti tra convegni, dibattiti, workshop,… con più di 350 relatori confermati.


Tra i maggiori ospiti delle tre giornate: il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, che giovedì mattina apriranno la manifestazione incontrando gli studenti. E ancora i sottosegretari Luigi Bobba e Gabriele Toccafondi, Alberto Baban, Giovanni Brugnoli, Maurizio Del Conte… Accanto a loro numerosi altri gli esperti e testimoni dal mondo dell’economia, della politica e della cultura.

«L'alternanza è la via italiana al sistema duale tedesco - afferma Gabriele Toccafondi, sottosegretario all'Istruzione -. Ha una funzione anche orientativa. Permette di far emergere vocazioni e interessi personali, guidare i giovani a trovare la loro strada verso il futuro, accompagnare nella scelta di un determinato tipo di percorso di studio o prefessionale ( Università, Its o professionale). Su orientamento e certificazione delle competenze sono due temi su cui in Italia vogliamo migliorare e progredire essendo due temi fondamentali che riguardano i ragazzi e le loro famiglie. Da un punto di vista unitario esistono le Linee guida nazionali per l’orientamento permanente e un portale all’orientamento “Io scelgo, io studio” del Miur, più tutte le iniziative messe in atto dal ministero. In questo ambito, come in molti altri, siamo fermamente convinti che l’autonomia scolastica sia un valore. Ogni scuola conosce il suo territorio, le sue peculiarità e caratteristiche e può essere in grado di strutturare in maniera migliore piani di orientamento per gli studenti».

Ma Job&Orienta sarà anche lo spazio di narrazione di tanti giovani protagonisti e delle loro storie: dagli studenti che interverranno a raccontare il loro primo approccio al mondo del lavoro attraverso l’alternanza, ai giovani degli Its-Istruzione tecnica superiore, da chi ha trovato lavoro grazie a iniziative e progetti del Piano Garanzia Giovani fino a coloro che, con coraggio e intraprendenza, hanno scelto di dare avvio a una propria impresa.


Numerosi nei tre giorni i momenti di aggiornamento e dibattito rivolti a dirigenti scolastici, docenti e formatori, operatori dell’orientamento. In molti degli appuntamenti a loro dedicati dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca sarà centrale il tema dell’alternanza scuola lavoro, con l’obiettivo di dare agli operatori strumenti e competenze per la progettazione e la realizzazione dei percorsi.

Per i ragazzi che si avvicinano a nuove scelte scolastiche e per le loro famiglie, il Salone offre strumenti e iniziative di orientamento utili ed efficaci, promuovendo anche modalità innovative. Nell’area espositiva dedicata al mondo dell’istruzione e dell’educazione, un’ampia panoramica di proposte formative delle scuole di primo e secondo grado, progetti educativi e campagne di sensibilizzazione, nuovi strumenti per l’apprendimento, viaggi studio e visite di istruzione in Italia e all’estero, esperienze di mobilità internazionale.

Per aiutare i giovani a compiere scelte formative e professionali consapevoli, in rassegna a Job&Orienta oltre 90 Università e accademie sia italiane che estere, enti di formazione professionale, percorsi di Its (Istruzione tecnica superiore), corsi di perfezionamento e master, opportunità di stage professionalizzanti e tirocini, informazioni sui servizi esistenti e supporto concreto per la ricerca attiva di occupazione. E ancora, laboratori interattivi, simulazioni e incontri con esperti e testimoni, per conoscere i settori professionali con maggiore occupabilità (dal digitale alla green economy, dal made in italy alle professioni del sociale), capire come evolvono le competenze richieste dal mercato e cosa significhi avviare un’impresa, anche cooperativa, grazie alle testimonianze di giovani chiamati a raccontarsi in prima persona.
In fiera anche una panoramica delle proposte di stage e tirocini all’estero, lavoro, scambi culturali e viaggi studio in tutto il mondo. Infine il programma di appuntamenti “Top Job”, con spazio per workshop, incontri con aziende e seminari per imparare a stendere il curriculum, a sostenere colloqui di lavoro e a individuare gli strumenti e i canali più efficaci per cercare occupazione.

L’ingresso alla manifestazione è gratuito. È possibile registrarsi nel sito ufficiale compilando l’apposito form e stampare direttamente il proprio biglietto provvisto di QRcode, che consentirà, anche durante la visita, l’accesso alle informazioni sugli espositori e sugli eventi in programma. Job&Orienta è su Facebook (www.facebook.com/joborienta); Twitter (@Job_Orienta #joborienta #TopJOB); Instagram (@job_orienta) e Telegram (telegram.me/job_orienta).

Per informazioni sulla rassegna espositiva e il programma completo dei tre giorni: www.joborienta.info.

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