domenica 29 gennaio 2023
Il lancio graduale del sistema è previsto per diverse centinaia di garage in tutto il mondo. Ecco come funziona
L'auto nel silos si parcheggia da sola: la rivoluzione di Bosch e Apcoa
COMMENTA E CONDIVIDI

Il parcheggio a guida autonoma è la scia del futuro: sono finiti i giorni delle lunghe ricerche di parcheggi, delle fastidiose manovre e del rischio di ammaccature e graffi. Il guidatore ferma semplicemente il veicolo in una zona di consegna vicino all'ingresso di un garage e utilizza un'app per avviare il servizio di parcheggio a guida altamente autonoma e senza conducente. Non è fantascienza, anzi il sistema è già attivo con tanto di approvazione per l'uso commerciale nel garage P6 dell'aeroporto di Stoccarda. Bosch e APCOA stanno espandendo e installando questa tecnologia in altri 15 parcheggi in Germania, da Amburgo a Monaco di Baviera. Come primo passo, è previsto di rendere pronti fino a quattro posti auto per garage. Nei prossimi anni, il sistema modulare di Bosch consentirà di ampliare rapidamente il numero di posti auto dotati della tecnologia infrastrutturale fino a 200 posti auto in ciascuna delle 15 sedi.

Automated valet parking, questo è il nome tecnico della tecnologia alla base della quale ci sono le telecamere stereo di Bosch che non solo identificano i parcheggi liberi all'interno dei garage pubblici, ma monitorano anche il corridoio di guida e l’area circostante, rilevando in modo affidabile ostacoli o persone. Se viene rilevato un ostacolo imprevisto, il veicolo frena e si ferma completamente in sicurezza. Solo una volta che il percorso è chiaro e libero, l'auto continua sulla propria strada. A tale scopo, tutti i dati generati dalle telecamere vengono inseriti nei computer edge. Gli algoritmi intelligenti trasmettono la manovra di guida da effettuare e consentono quindi il parcheggio a guida autonoma, anche quando ci si sposta tra i piani su rampe strette. La caratteristica distintiva di questa soluzione è che la tecnologia intelligente installata nel garage permette di ridurre al minimo i requisiti tecnici del veicolo, in modo che il servizio di parcheggio a guida autonoma e senza conducente si presti a tutte le classi di vetture.

Grazie alla piattaforma Flow di Apcoa questo servizio non è solo driverless, ma anche ticketless e cashless. I guidatori stanno già utilizzando l'app omonima. Si va dalla prenotazione per un posto auto, all'ingresso senza contatto nel garage – ora comodamente tramite riconoscimento delle targhe – al pagamento, alla fatturazione e all'uscita senza contatto in modalità autonoma. Il sistema riconosce il veicolo del cliente o la targa e le barriere si aprono automaticamente, rendendo superfluo il biglietto e dunque recarsi verso la biglietteria automatica. Apcoa gestisce circa 1,8 milioni di singoli posti auto, in oltre 12.000 località in 13 Paesi europei. Aumentando la disponibilità di servizi di parcheggio custodito a guida altamente autonoma, in futuro, la stessa quantità di spazio potrebbe ospitare fino al 20% in più di veicoli. Inoltre, questi parcheggi sono particolarmente adatti per aree strette, remote e quindi poco convenienti per parcheggiare.

Il parcheggio a guida autonoma si è sviluppato a passi da gigante. A metà del 2017, Bosch e Mercedes-Benz hanno presentato la soluzione al grande pubblico come parte di un progetto pilota nel garage del Museo Mercedes-Benz di Stoccarda. Solo due anni dopo, i partner hanno ottenuto il primo permesso speciale al mondo per gestire il parcheggio a guida autonoma utilizzando veicoli selezionati senza conducente di sicurezza nelle reali condizioni di traffico che si trovano nei parcheggi. Il passo successivo è arrivato alla fine del 2020, quando Bosch, Mercedes-Benz e Apcoa hanno reso disponibile il servizio di parcheggio a guida altamente autonoma all'aeroporto di Stoccarda, dove hanno lavorato al primo utilizzo commerciale del sistema di livello 4.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: