Un'Europa in crisi esistenziale. Con l'incubo disoccupazione e il rischio di un impoverimento delle nuove generazioni. Chiamata a fare uno sforzo in più anche sul fronte internazionale, dalla lotta al terrorismo alla gestione della crisi libica. Nel suo discorso all'Unione il presidente della commissione Juncker affronta molti temi cruciali e stila un programma ambizioso per i prossimi 12 mesi.
L'Europa in crisi esistenziale "Un anno fa avevo detto che la
situazione nell'Unione europea lasciava a desiderare, non c'era
abbastanza Europa e non c'era abbastanza unione nella Ue. A un
anno di distanza questa constatazione in Europa resta. La Ue non
è un gran forma. Sono cambiate tante cose. Possiamo parlare di
crisi esistenziale". Ha detto Jean Claude Juncker alla
plenaria di Strasburgo in apertura nel discorso sullo stato
dell'Unione.
Allarme disoccupazione La disoccupazione "è ancora
troppo alta", "l'Europa non è abbastanza sociale, questo lo
dobbiamo cambiare" quindi "lavoreremo al pilastro dei diritti
sociali". E se anche la situazione dei debiti resta alta, essi
si sono ridotti e questo "dimostra che il Patto di stabilità ha
suo effetto, ma non deve diventare patto di flessibilità: deve
diventare un patto applicato con flessibilità intelligente" ha aggiunto.
Piano investimenti da 500 miliardiIl piano di investimenti ha
generato 150 miliardi nello scorso anno, ma "dobbiamo fare di
più" e quindi "propongo di raddoppiare la durata e la capacità
finanziaria" dell'Efsi affinché "fornisca almeno 500 miliardi di
euro entro il 2020 e 532 miliardi fino al 2022".
Mogherini a tavolo Siria"Federica Mogherini, la nostra
vicepresidente ed alto rappresentante per la politica estera,
sta facendo un lavoro straordinario" e può diventare "la vera
ministra degli esteri dell'Unione europea", per questo "le
chiedo di sviluppare una strategia europea per la Siria e deve
avere un posto al tavolo sull'avvenire della Siria". Lo ha detto
Jean Claude Juncker alla plenaria di Strasburgo nel discorso
sullo stato dell'Unione.
Lotta al terrorismoEntro novembre la Commissione
proporrà un sistema europeo di informazione sui viaggi: "Ogni
volta che uno entra in Ue sarà registrato, luogo, data e motivo
dello spostamento", in modo che "questo nuovo sistema automatico
ci dirà chi è autorizzato a viaggiare in Ue, prima che arrivi in
Ue".
Mattarella: bene Juncker su disoccupazione Non c'è dubbio che la risposta più urgente è dare prospettive per i giovani su crescita e
occupazione: questa è l'esigenza prioritaria dell'Unione
europea". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, rispondendo a Sofia ai giornalisti che gli
chiedevano un commento sul discorso di Juncker.
"Risposte non solo al disagio sociale diffuso ma - ha
aggiunto il capo dello Stato - risposte che siano un modo per
far comprendere che l'Unione vive per i cittadini".