"Classico non è ciò che è vecchio, ma ciò che conserva senso"

Assegnati i Best in Classic di Ruoteclassiche, premio a vetture, personaggi e realtà che hanno contribuito alla crescita sociale, culturale ed economica del settore auto in Italia
November 23, 2025
"Classico non è ciò che è vecchio, ma ciò che conserva senso"
La Lancia Flaminia Super Sport Zagato esposta a Milano AutoClassica
Sono stati svelati i Best in Classic 2025, gli esclusivi riconoscimenti assegnati da Ruoteclassiche alle eccellenze del mondo heritage dell’automotive. La cerimonia di premiazione si è tenutadurante la prima giornata della kermesse internazionale Milano AutoClassica. Si tratta del quinto anno del progetto curato dalla redazione di Editoriale Domus: un’iniziativa che premia le vetture, i personaggi e le realtà che più di altre, nel corso degli ultimi dodici mesi, si sono distinte conquistando il cuore degli appassionati e contribuendo alla crescita sociale, culturale ed economica dell’intero settore.
Un’occasione per rendere omaggio alle forme di verità, di coerenza, di autenticità, e per raccontare e testimoniare la profonda trasformazione in essere nel mondo del collezionismo ribadendo la necessità di riportare la nozione di "classico" ad un criterio selettivo e qualitativo fondata non solo sul tempo trascorso ma sul significato che un oggetto continua a esprimere.  “Classico non è ciò che è vecchio, ma ciò che conserva senso; non ciò che semplicemente sopravvive, ma ciò che rimane leggibile, coerente, capace di parlare ancora al presente” ha spiegato Gian Luca Pellegrini, direttore di Ruoteclassiche,  chiedendo una riforma delle norme che regolano il rilascio del CRS (Certificato di Rilevanza Storica) a qualsiasi veicolo con più di vent’anni, indipendentemente dal suo valore culturale o tecnico. “Oggi, con un’età media superiore ai tredici anni e in costante crescita, mantenere immutato quel limite significa svuotare di senso la categoria che si vorrebbe proteggere, trasformando l’aggettivo “storico” in un puro dato anagrafico e rendendo indistinguibili il collezionismo e l’usura. È un paradosso normativo che, invece di tutelare il patrimonio, ne dissolve i confini culturali” ha commentato.
Dieci le categorie in gara ai Best in Classic 2025: Auto Classica, Auto Classica di Domani, Restauro, Restomod, Reloaded, Giovane talento, Evento, Club, Gara, Museo. Come sempre la reginetta delle prime due categorie, ovvero Auto classica dell’anno e Auto Classica di domani, è stata eletta dai lettori e dagli utenti che si sono espressi attraverso il sondaggio realizzato sul canale Instagram di Ruoteclassiche. Ecco i vincitori:
Auto Classica dell’anno: Lamborghini Countach 25° Anniversario (1990)
Auto Classica di Domani: Maserati Quattroporte V8 Evoluzione (1998)
Restauro dell’anno: Ferrari 275 GTB4 (1966)
Restomod dell’anno: Eccentrica Titano
Reloaded dell’anno: Renault R4
Giovane Talento dell’anno: Andrea Cars and More (Andrea Cartapani)
Evento dell’anno: FuoriConcorso
Club dell’anno: Milano Historic Cars Club & Youngtimer Club Milano
Gara dell’anno: Targa Florio
Museo dell’anno: Collezione Maserati Umberto Panini
Alle dieci categorie si sono aggiunti due premi speciali assegnati dalla redazione di Ruoteclassiche: il Premio Speciale Reloaded assegnato alla Honda Prelude  e il Premio Speciale alla Carriera, conferito a Giorgetto Giugiaro. A lui la redazione di Ruoteclassiche ha dedicato le seguenti parole di motivazione: “Da vero pioniere del design, ha definito per oltre sessant’anni i concetti di stile e funzionalità. La sua visione, capace di fondere arte e ingegneria, ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’automobile. Ha creato icone senza tempo, unendo eleganza, innovazione e accessibilità in modelli che sono diventati subito dei classici, influenzando così intere generazioni di designer”.

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