Prospettive di assunzione, +22% nel primo trimestre 2026
di Redazione
Secondo ManpowerGroup, costruzioni e immobiliare, ospitalità e ristorazione ed energia guidano la crescita occupazionale

Le imprese italiane mostrano segnali di fiducia per il mercato del lavoro nel primo trimestre 2026, secondo il Meos-ManpowerGroup Employment Outlook Survey, le previsioni sull’occupazione di ManpowerGroup. La previsione netta di occupazione per gennaio-marzo è pari a +22%, con un incremento di 4 punti rispetto al trimestre precedente e di 3 punti rispetto allo stesso periodo del 2025. I settori più orientati alle assunzioni sono costruzioni e real estate (+36%), ospitalità e ristorazione (+33%) ed energia -utility e risorse naturali (+28%). «Il mercato del lavoro in Italia resta solido, ma le imprese devono affrontare le sfide legate alla trasformazione tecnologica e alla necessità di aggiornare costantemente le competenze. Automazione e digitalizzazione sono priorità strategiche, ma il fattore umano rimane centrale: è essenziale investire sia nell’attrazione di nuovi talenti sia nella formazione continua del personale, per gestire le transizioni e garantire competitività - spiega Anna Gionfriddo, amministratrice delegata di ManpowerGroup Italia -. Nel contesto odierno caratterizzato da un elevato talent mismatch, trattenere le persone in azienda è importante quanto pianificare nuove assunzioni. Con Manpower offriamo il programma MyPath, pensato per chi lavora in somministrazione, che prevede il supporto di Talent Agent per accompagnare la crescita professionale e l’upskilling». Le principali motivazioni che spingono le aziende ad assumere nel primo trimestre 2026 sono la crescita aziendale, indicata dal 30% delle imprese, l’espansione in nuovi mercati (26%) e l’attivazione di nuovi progetti (24%). Un ulteriore 21% delle aziende punta ad aumentare la diversità interna all’organico, mentre per un’organizzazione su cinque (20%) l’innovazione tecnologica porta alla creazione di nuovi ruoli.
Confronti settoriali: costruzioni, ospitalità ed energia in testa
Il settore edilizio e immobiliare è previsto come traino della crescita occupazionale, con una stima di +36% sulle prospettive d’assunzione. Subito dopo si colloca l’hospitality e ristorazione (+33%), mentre l’energia raggiunge il +28%. Con il +26% troviamo sia l’automotive sia l’IT & Tech Services; commercio e logistica si attestano al +19%. Chiudono la classifica, pur con prospettive positive, il comparto pubblico e sanitario (+17%), l’industria manifatturiera (+15%) e il settore finanziario-assicurativo (+13%).
Il settore edilizio e immobiliare è previsto come traino della crescita occupazionale, con una stima di +36% sulle prospettive d’assunzione. Subito dopo si colloca l’hospitality e ristorazione (+33%), mentre l’energia raggiunge il +28%. Con il +26% troviamo sia l’automotive sia l’IT & Tech Services; commercio e logistica si attestano al +19%. Chiudono la classifica, pur con prospettive positive, il comparto pubblico e sanitario (+17%), l’industria manifatturiera (+15%) e il settore finanziario-assicurativo (+13%).
Confronti dimensionali e territoriali: più aspettative di assunzione in pmi e Nordest
Nel primo trimestre 2026, le microimprese (meno di 10 dipendenti) prevedono un incremento degli organici del 20%. Le piccole imprese (10-49) stimano +34%, le medie (50-249) +27%, mentre le grandi (250-999) si fermano a +18%. Le aziende con 1.000-5.000 collaboratori indicano +10%, e quelle oltre i 5.000 un +12%. Sul fronte geografico, il Nordest ha le migliori previsioni con +34%, seguito da Sud e Isole (+26%) e Centro (+22%). Chiude il Nordovest con +16%.
Nel primo trimestre 2026, le microimprese (meno di 10 dipendenti) prevedono un incremento degli organici del 20%. Le piccole imprese (10-49) stimano +34%, le medie (50-249) +27%, mentre le grandi (250-999) si fermano a +18%. Le aziende con 1.000-5.000 collaboratori indicano +10%, e quelle oltre i 5.000 un +12%. Sul fronte geografico, il Nordest ha le migliori previsioni con +34%, seguito da Sud e Isole (+26%) e Centro (+22%). Chiude il Nordovest con +16%.
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