Costruzioni, servono 271mila tecnici specializzati entro il 2029
di Redazione
Al via la nuova campagna per le iscrizioni all'anno scolastico e universitario 2026/2027 che risponde al disallineamento tra domanda e offerta

Tra 226mila e 271mila nuovi tecnici richiesti nel quinquennio 2025-2029 nella filiera "Costruzioni e infrastrutture", con tassi di fabbisogno annuo superiori alla media industriale (2,6%-3,1%). Ma il sistema formativo italiano non riesce a rispondere: il fabbisogno di diplomati dell’istituto tecnico Cat-Costruzioni, Ambiente e Territorio supera nettamente l'offerta, con una carenza annua stimata tra 6mila e 32mila unità, segnalando un mismatch critico tra domanda e offerta. Anche per i nuovi laureati triennali nella classe LP-01 – la laurea professionalizzante e abilitante in "Professioni tecniche per l'edilizia e il territorio" – la crescita attesa della domanda non trova ancora piena corrispondenza nei volumi di uscita dalle Università. Sono questi i dati significativi emersi dal rapporto Excelsior 2025-2029 di Unioncamere-Ministero del Lavoro, che confermano quanto Fondazione Geometri Italiani e il progetto didattico Georientiamoci. Una rotta per l'orientamento sostengono da anni: la necessità di valorizzare percorsi formativi tecnici, green e digitali, capaci di preparare professionisti pronti a rispondere alle sfide della transizione ecologica, del risparmio energetico, della rigenerazione urbana e dell'innovazione tecnologica.
«Il riscontro ottenuto ci conferma che stiamo lavorando nella direzione giusta – spiegano Diego Buono, presidente di Cassa Geometri e di Fondazione Geometri Italiani, e Paolo Biscaro, presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e vice presidente di Fondazione Geometri Italiani –. La laurea triennale professionalizzante e abilitante in "Professioni tecniche per l'Edilizia e il Territorio", classe LP-01, nasce per rispondere in modo concreto al mismatch tra domanda e offerta di competenze che il mercato del lavoro, e in particolare il comparto dell'edilizia, registra ormai da anni. Questo corso universitario rappresenta una risposta funzionale alle esigenze delle imprese: offre alle ragazze e ai ragazzi –provenienti sempre più spesso dal liceo scientifico negli ultimi tre anni – un percorso formativo che consente loro di acquisire, già durante gli studi, le competenze tecniche immediatamente spendibili sul campo».
Il rapporto Excelsior indica con chiarezza quali competenze le imprese e le pubbliche amministrazioni cercano in questi profili: competenze digitali avanzate (utilizzo di strumenti Bim, software di progettazione 3D, Autocad, Sap2000), competenze green per l'efficientamento energetico, le fonti rinnovabili e la conoscenza delle normative e dei protocolli ambientali, oltre a capacità nella gestione di processi integrati territorio-edilizia-ambiente.
La figura del geometra laureato viene riconosciuta dal rapporto come profilo strategico sia per la domanda privata (imprese di costruzioni, studi tecnici) sia per la pubblica amministrazione, risultando cruciale per i processi di rilancio del settore edilizio, in vista degli investimenti pubblici, delle trasformazioni urbane legate alla transizione green e all'innovazione tecnologica. Proprio la necessità di gestire cantieri complessi, rigenerazione urbana e patrimonio esistente rende queste figure indispensabili per affrontare le sfide della transizione ecologica e del risparmio energetico.
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