Economia della bellezza, un universo quasi tutto al femminile

Il 99% dei cv proviene da donne. Oltre il 56% ha meno di 29 anni. Intanto esplode l'asset globale dei laser medicali
October 11, 2025
Economia della bellezza, un universo quasi tutto al femminile
Le estetiste in Italia sono la maggioranza (99%)/ WEB
Il mondo dell’estetica in Italia parla quasi esclusivamente al femminile. Secondo i dati raccolti da Guru Jobs, società specializzata in selezione del personale, il 99% dei curriculum inviati per ruoli nel settore beauty proviene da donne, confermando il ruolo centrale dell’estetista nel panorama nazionale. A fronte di  116.820 candidature ricevute da gennaio ad agosto 2025, emergono dati sorprendenti non solo sull’età, ma anche sul modo di lavorare di queste professioniste. Il settore si conferma giovanissimo: oltre una candidata su due (56%) appartiene alla Generazione Z, ragazze sotto i 29 anni pronte a portare velocità, spirito digitale e nuove idee. Seguono le Millennial (34%), professioniste che uniscono esperienza e voglia di stabilità. Più rare, ma preziose per la trasmissione di competenze, le Gen X (9%) e le Baby Boomer (1%).
 Dall’analisi dei comportamenti delle candidate emerge un identikit chiaro e differenziante rispetto al candidato medio italiano. Le estetiste si distinguono per una organizzazione impeccabile: preparano il proprio lavoro con cura, seguono procedure con costanza e rispettano orari e appuntamenti con una puntualità quasi svizzera. Dove altri profili spesso improvvisano, loro arrivano già con il piano della giornata definito e lo portano a termine con rigore. La disciplina personale è un altro tratto che le contraddistingue. Non serve ricordare scadenze o regole: sono abituate a rispettarle autonomamente, che si tratti di sterilizzare gli strumenti, di preparare una cabina o di gestire un’agenda piena di clienti. Questa attitudine le rende affidabili e capaci di mantenere standard elevati anche nei momenti di maggiore pressione, un aspetto che le aziende segnalano come raro e prezioso.
Accanto a questi punti di forza, emergono aree di miglioramento che rappresentano opportunità di crescita. Molte candidate mostrano una bassa automotivazione: tendono a dare il meglio quando ricevono stimoli e riconoscimenti esterni, più che spinta interiore. Sul piano relazionale, pur essendo cordiali, hanno un approccio più tecnico che empatico: si concentrano sul risultato del trattamento più che sul dialogo con il cliente, rischiando talvolta di trascurare l’ascolto profondo. Mentre la gestione economica è spesso un punto debole: poche hanno dimestichezza con margini, costi o strategie di pricing, nonostante molte aspirino a diventare libere professioniste o titolari di un centro.
 «Per il settore beauty – spiega Samantha Marzullo, socia e cofondatrice di Guru Jobs – il profilo delle estetiste rappresenta una grande opportunità. Organizzazione e disciplina sono asset preziosi in un mercato competitivo. Le aziende che sapranno valorizzare questi punti di forza affiancando percorsi di formazione manageriale e di sviluppo delle soft skills – dalla comunicazione empatica alla gestione economica – potranno contare su un vantaggio competitivo decisivo, in un comparto ormai maturo e che deve anche fronteggiare il lavoro sommerso.”
Intanto cresce la domanda di trattamenti chirurgici e dermatologici non invasivi. L’epilazione laser, i trattamenti anti-age, la rimozione dei tatuaggi e el resurfacing della pelle stanno guidando in particolare il mercato globale dei laser medicali. Nelle regioni più sviluppate, le persone preferiscono procedure medico-chirurgiche poco invasive che garantiscono un recupero rapido e una pelle dall'aspetto naturale. «L’uso dei laser rappresenta una delle innovazioni più avanzate nel campo della medicina estetica, offrendo soluzioni efficaci e sicure per una varietà di problemi cutanei ed estetici. In questo campo le continue innovazioni tecnologiche portano allo sviluppo di sistemi laser più sicuri, efficaci e versatili rispetto al passato, ampliando la gamma di condizioni cliniche trattabili e garantendo così un miglioramento della salute e del benessere delle persone in tutto il mondo – sottolinea Girolamo Lionetti, ceo di Quanta System, azienda italiana leader nella produzione di tecnologie laser per chirurgia, dermatologia, medicina estetica e conservazione delle opere d'arte –. La chiave distintiva e il vero vantaggio competitivo in questo settore, risiedono sempre più nell'adozione di un approccio terapeutico profondamente personalizzato, ideato su misura per rispondere alle specifiche esigenze di trattamento di ogni individuo. Tuttavia, il processo di personalizzazione del percorso terapeutico non si esaurisce nella sola fase diagnostica, risulta invece fondamentale che si sviluppi anche durante le diverse sessioni, permettendo di effettuare eventuali "modulazioni" in base alla risposta individuale al trattamento».  Secondo una ricerca di Precedence Research, l'utilizzo dei laser medicali raggiungerà i 25 miliardi di dollari di valore entro il 2034, con una crescita del +220% rispetto ai 7,75 miliardi di dollari di valore stimati per il 2025.
 

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