Alleanza Assicurazioni e Banca Generali, arriva l'accordo sull'insurbanking
di Ginevra Gori
Al via la collaborazione tra l'istituto bancario e la compagnia assicurativa, che punta a uno scambio di vantaggi su prodotti e clientela. Rafforzando la comunicazione tra i due settori

Alleanza Assicurazioni e Banca Generali uniscono i loro intenti con un accordo per l’insurbanking, che riguarda cioè l’integrazione tra i servizi assicurativi e quelli finanziari. Il progetto punta alla crescita strategica di entrambi i colossi, innovando le già esistenti relazioni tra di essi e con le rispettive clientele: prodotti e servizi bancari garantiti per la prima, una base clienti molto più ampia per la seconda. I 10mila consulenti di Alleanza, tra i quali quasi tremila sono abilitati a occuparsi non solo di polizze ma anche del settore finanziario (e altri cinquecento supereranno l’esame quest’anno per poterlo fare), affiancheranno le famiglie in ambiti come la protezione dei rischi, la cura consapevole del risparmio e la diversificazione degli investimenti, offrendo soluzioni “su misura” abbinate ai servizi della Banca.
L’istituto del “Leone”, per l’occasione, si arricchisce invece di nuovi strumenti utili a gestire i flussi finanziari e indirizzare gli investimenti delle famiglie- un conto corrente e anche una polizza multiramo- con l’obiettivo di avvicinarsi ai circa due milioni di clienti del partner. Mirando soprattutto a quelli con patrimoni e redditi elevati per lo sviluppo del cosiddetto segmento “affluent”. «Non è un semplice insurbanking per distribuire prodotti bancari», commenta non a caso l’ad di Alleanza, Davide Passero, «ma un modo per dare accesso ai nostri clienti alle competenze di Banca Generali, ponendoci come interlocutore per offrire consulenze anche sugli investimenti e l’acquisto di titoli, il che richiederà al nostro personale di estendere le proprie competenze bancarie e relazionali. Proteggeremo le famiglie, liberando liquidità e invogliandole a investire sul lungo periodo». L’accesso alle nuove soluzioni di investimento sarà possibile a partire dal 12 ottobre, nel 127mo compleanno della compagnia assicurativa già parte di Generali Italia, mentre per conti, polizze e altri servizi bancari si dovrà attendere il primo semestre del 2026 e le tre fasi di rilancio previste.
Gian Maria Mossa, dai vertici dell’istituto bancario, parla di una «fase cruciale di evoluzione, con l’opportunità di mettere i nostri prodotti e l’esperienza maturata al servizio di nuovi clienti». E aggiunge: «Entro febbraio, metteremo a punto anche il nostro piano di rilancio. La base di clientela c’è, quello che dobbiamo trasferire è la convenienza di un conto corrente con la nostra gestione patrimoniale. L’ambizione è raggiungere l’apertura di 200mila nuovi conti su due milioni di clienti. La somma del loro potenziale economico equivale a 170 miliardi di euro e noi puntiamo a catturarne circa una ventina, soprattutto grazie agli affluent». Il proposito ultimo di Banca Generali è però il passaggio dal risparmio agli investimenti, come alternativa al semplice “parcheggio” della liquidità, che, secondo alcuni dati, riguarda un terzo della ricchezza delle famiglie italiane utilizzabile sul mercato. Ma per incentivarli «servono dialogo e capillarità sul territorio». A partire anche dall’attività di educazione finanziaria su cui Alleanza conta per diffondere la conoscenza del nuovi prodotti , insieme a strategie di comunicazione digitale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA






