giovedì 25 marzo 2021
La religiosa fu uccisa proprio il 6 giugno, nel 2000, al termine d un rito satanico. La celebrazione sarà ospitata nello stadio comunale. Perdonò le sue assalitrici
Suor Maria Laura Mainetti

Suor Maria Laura Mainetti - .

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Si terrà il 6 giugno a Chiavenna, in provincia di Sondrio e diocesi di Como, la beatificazione di s

uor Maria Laura Mainetti, religiosa della Congregazione delle Figlie della Croce uccisa nel 2000 al termine di un rituale satanico

. La celebrazione sarà ospitata nello stadio comunale e avrà inizio alle 16, preceduta da un momento di preparazione con letture e canti che ripercorreranno la vita della nuova beata. Sul sito Internet

beatasuormarialaura.it

è possibile inviare la domanda di iscrizione, come gruppi o come singoli, visto che si potrà accedere alla struttura solo con il pass.


Il 19 giugno 2020 papa Francesco aveva autorizzato la promulgazione del decreto del martirio della serva di Dio suor Maria Laura Mainetti, al secolo Teresina Elsa.

Suor Maria Laura era religiosa professa della Congregazione delle Figlie della Croce, Suore di Sant’Andrea; nata a Colico il 20 agosto 1939 e uccisa a Chiavenna (Sondrio), in odio alla fede, il 6 giugno 2000, a 61 anni.

Il corpo fu ritrovato in una zona defilata, all’inizio del sentiero che porta verso il percorso naturalistico delle “Marmitte dei Giganti”. Uccisa, come ricostruiranno le indagini, al termine di un rituale satanico (ispirato da quella data così evocativa, il 6 del 6 del nuovo millennio), da tre ragazze all’epoca dei fatti minorenni. «Eccomi! Signore, perdonale»: questa la frase pronunciata da suor Laura mentre le giovani la colpivano. Dovevano essere 18 fendenti, 6 per ciascuna, ma nella foga i colpi furono anche di più.

Un perdono, assicurato in punto di morte, che portò il pm titolare delle indagini a chiamare il fascicolo dell’inchiesta “Raggio di luce” perché tale fu la testimonianza di suor Mainetti, più forte dell’oscurità del male. Un perdono che le giovani, che hanno tutte scontato la loro condanna, colsero come incomprensibile ma che fu anche il punto di ripartenza per la loro vita. Dopo venti anni la figura di suor Maria Laura Mainetti.

Tante le iniziative che portano il nome di suor Mainetti: dal Centro di aiuto alla vita di Chiavenna, a varie associazioni educative.

La sera in cui fu uccisa, suor Maria Laura era uscita per rispondere a una giovane che le chiedeva aiuto. Ma era una trappola.

Sul luogo della morte di suor Maria Laura è stata posta una croce in granito che reca la scritta evangelica “Se il chicco di grano non muore, non porta frutto”. Da subito tanti si sono recati lì in preghiera e, nel marzo 2019, la sepoltura di suor Laura è stata traslata dal cimitero a una delle cappelle laterali della Collegiata di San Lorenzo. Sulla balaustra è posto un diario dove si possono lasciare preghiere o riflessioni. In un anno sono state raccolte 1500 frasi, scritte in tutte le lingue del mondo da bambini, nonni, gruppi di ragazzi, genitori, oratori, scuole, cori, comunità.

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