lunedì 2 giugno 2014
Si è conclusa la due giorni di preghiere, canti e celebrazioni che sono serviti a mettere un punto fermo nella stessa autocomprensione del Movimento. Francesco si è inginocchiato per chiedere ai 60mila dell’Olimpico di invocare lo Spirito Santo per lui.
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Il Rinnovamento nello Spirito (RnS) prende sul serio le indicazioni di Papa Francesco e per bocca del suo presidente nazionale assicura: “Si rallegri, Santo Padre, vogliamo fare dell'unità il segno della nostra credibilità ecclesiale”. Un'unità, quella delle diverse espressioni del Rinnovamento carismatico, nella molteplicità, o meglio in una diversità riconciliata.

E una missione, quella additata da Martinez, che va proprio nella direzione della Chiesa in uscita verso le periferie esistenziali e geografiche tanto care al Pontefice. L’intervento del massimo rappresentante di RnS in Italia ha così messo termine ad un memorabile convocazione, svoltasi anziché nella storica cornice di Rimini, all’Olimpico di Roma, ribollente di entusiasmi da stadio (appunto), specie durante l’incontro con Francesco. Due giorni di preghiere, canti, danze, discorsi e celebrazioni eucaristiche che sono serviti a mettere un punto fermo nella stessa autocomprensione del Movimento. Perché, come ha detto il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino,

 

Unità e missione. Il Rinnovamento nello Spirito (RnS) prende sul serio le indicazioni di Papa Francesco e per bocca del suo presidente nazionale assicura: “Si rallegri, Santo Padre, vogliamo fare dell'unità il segno della nostra credibilità ecclesiale”. Un'unità, quella delle diverse espressioni del Rinnovamento carismatico, nella molteplicità, o meglio in una diversità riconciliata. E una missione, quella additata da Martinez, che va proprio nella direzione della Chiesa in uscita verso le periferie esistenziali e geografiche tanto care al Pontefice.
L’intervento del massimo rappresentante di RnS in Italia ha così messo termine ad un memorabile convocazione, svoltasi anziché nella storica cornice di Rimini, all’Olimpico di Roma, ribollente di entusiasmi da stadio (appunto), specie durante l’incontro con Francesco. Due giorni di preghiere, canti, danze, discorsi e celebrazioni eucaristiche che sono serviti a mettere un punto fermo nella stessa autocomprensione del Movimento. Perché, come ha detto il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino,
RnS riparte, dunque, da questa certezza. Tenendo come bussola le parole del Papa. Parole a proposito della famiglia (“Il diavolo sta cercando di struggerla, perché nella famiglia, Chiesa domestica, Gesù cresce”), parole a proposito dei giovani (“La gioventù è una scommessa per fare cose grandi”, cioè per portare Cristo agli altri), parole a proposito dei sacerdoti (“Siate vicini a Dio e al Popolo”), degli ammalati (“unti con la stessa sofferenza di Cristo”) e degli anziani (“Sono la nostra saggezza”). Ma parole soprattutto a proposito di unità e di missione. “Aspetto da voi un’evangelizzazione con la Parola di Dio che annuncia che Gesù è vivo e ama tutti gli uomini”, ha detto Francesco. Aggiungendo subito dopo: “Quando penso a voi carismatici, viene a me la stessa immagine della Chiesa, ma in un modo particolare: penso ad una grande orchestra, dove ogni strumento è diverso dall’altro e anche le voci sono diverse, ma tutti sono necessari per l’armonia della musica”.
Martinez ieri ha ripreso queste suggestioni e ha ricordato: “Le nostre organizzazioni, le nostre sigle, non prevalgano sulla grazia. Noi in Italia ci chiamiamo Rinnovamento nello Spirito perché così qualcuno ci ha suggerito e noi abbiamo ubbidito, ma lo abbiamo fatto conservando la corrente di grazia e sentendoci sempre un'espressione del Rinnovamento carismatico. E così, ci ha detto il Papa, deve essere oggi ancor di più”. Certo, l’”unità costa fatica”, ma “la divisione spegne lo Spirito, atrofizza il corpo, sposta la gloria di Dio da Gesù a noi”.
In sostanza, la 37.ma convocazione è finita, ma il lavoro comincia adesso. E Martinez lo ha sottolineato: “Che ognuno si senta ingaggiato nella sfida della Nuova evangelizzazione Lo Spirito ci invia, ti invia, a partire dalla tua casa, dal tuo posto di lavoro, dal tuo gruppo. Abbiamo tanto lavoro da fare. Chiediamo allo Spirito di mandare avanti la Chiesa. Egli cambi i cuori, metta il sangue di Gesù nelle nostre vene e la passione di Paolo nelle nostre gambe”.
 
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