venerdì 19 gennaio 2024
Il Papa ha scelto il frate minore conventuale, 57 anni, come coordinatore della Giornata mondiale dei bambini e direttore della Comunicazione della Basilica
Padre Fortunato

Padre Fortunato - Agenzia Romano Siciliani

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Due importanti nomine pontificie per padre Enzo Fortunato, frate minore conventuale, 57 anni, volto noto della tv e dei social, dal 1997 al 2021 direttore della Sala Stampa del sacro Convento di Assisi. Papa Francesco gli ha affidato oggi due incarichi di nuovo conio: coordinatore della Giornata mondiale dei bambini (Gmb), e direttore della Comunicazione della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano.

Nell’Angelus dell’Immacolata dello scorso anno il Pontefice aveva annunciato con «gioia» che il 25 e 26 maggio 2024 «celebreremo a Roma la prima Giornata Mondiale dei Bambini». «L’iniziativa, patrocinata dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione, - aveva aggiunto - risponde alla domanda: che tipo di mondo desideriamo trasmettere ai bambini che stanno crescendo? Come Gesù, vogliamo mettere i bambini al centro e prenderci cura di loro». Padre Fortunato ha già coordinato l’evento “I bambini incontrano il Papa” del 6 novembre quando settemila piccoli sono stati ricevuti in udienza da Francesco nell’Aula Paolo VI.

«Dal cuore del francescanesimo, la Basilica di San Francesco, al cuore della Chiesa Universale, la Basilica di San Pietro. Vorrei simbolicamente chiamare così i nuovi impegni che Papa Francesco mi affida e che porterò avanti con lo stesso entusiasmo e dedizione con il quale ho vissuto l’esperienza e il servizio ad Assisi». Così padre Fortunato ha commentato le nomine annunciate oggi.

«Ringrazio il Santo Padre per la fiducia e l’affetto che mi manifesta, in questo giorno in cui mi chiede di servire la Chiesa con questi delicati incarichi e di vivere la mia vocazione attraverso la comunicazione dell’annuncio cristiano - ha dichiarato in una nota -. Sento il peso della responsabilità, ma anche la gioia e l'entusiasmo da dove ripartire: i bambini. I più piccoli sono il punto di partenza migliore dove è possibile toccare con mano la bellezza dello stare insieme e la capacità di guardare il mondo con occhi nuovi».

«Sono grato a Papa Francesco e ai suoi collaboratori» ha aggiunto padre Fortunato, «vivrò con lo stesso spirito vissuto ad Assisi, sapendo che il Signore per ciascuno di noi riserva pagine di vita da scrivere come servizio».

Per Padre Fortunato «quelli di Assisi, sono stati anni di intenso lavoro, vissuti con entusiasmo e creando sinergie per portare avanti la responsabilità, per la comunicazione della Basilica di San Francesco nel miglior modo possibile». Di qui il «grazie al ministro generale, padre Carlos Trovarelli, alla famiglia francescana della Custodia di Assisi, alla redazione della rivista San Francesco e a tutti coloro che in questi anni hanno collaborato per rendere Assisi e la sua Basilica luogo e punto di riferimento del dialogo internazionale, della fraternità e della cura del creato».

Infine padre Fortunato ha espresso gratitudine per la «grande famiglia della Bravagente che incontro ogni sera annunciando il Vangelo e che mi fa comprendere sempre più il valore della semplicità e della speranza». «Sono e saranno le spezie del mio cammino – ha concluso -. C'è un'affermazione di San Paolo che mi accompagna da sempre e alla quale voglio affidarmi anche oggi come stella polare: Caritas Christi urget nos, l'Amore di Cristo ci spinge».

Padre Fortunato è originario di Scala, il più antico comune della costiera amalfitana, nel cui Duomo è stato ordinato sacerdote nel 1994. Nella Basilica di San Pietro padre Fortunato lavorerà con il cardinale arciprete Mauro Gambetti, suo confratello e Custode del Sacro Convento di Assisi dal 2013 al 2020.

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