giovedì 21 ottobre 2021
La lettera del vescovo Staglianò per l'apertura della fase diocesana del Sinodo universale
I tre nuovi sacerdoti con il vescovo Staglianò

I tre nuovi sacerdoti con il vescovo Staglianò - Diocesi di Noto

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Si è aperto con l'ordinazione di tre nuovi sacerdoti il cammino sinodale della diocesi di Noto. Nella cattedrale barocca ieri il vescovo Antonio Staglianò ha ordinato don Carmelo Morana, don Crescenzio Mucia e don Rocco Zuppardo, proprio nel giorno in cui festeggiava il suo 37° anniversario di sacerdozio. Per l'apertura della fase diocesana del Sinodo universale, Staglianò ha inoltre consegnato una lettera alla comunità diocesana.

Nel suo messaggio, il vescovo auspica un cammino dove potersi raccontare “la vita e la fede”, una “narrazione” che parta “dalla storia che il Signore vuole fare con ciascuno di noi”, per poi includere l’apertura a ogni fratello e sorella, sulla via di una coraggiosa e radicale conversione che abbia il coraggio di “abbandonare un cattolicesimo convenzionale, per convertirsi a un cristianesimo vivo”. Fa poi memoria del Sinodo diocesano del 1992-1996, guidato dal suo predecessore Salvatore Nicolosi, come stimolo per vivere con nuovo slancio quello attuale.

Staglianò fa inoltre riferimento alla Pop-Theology quale nuova ed efficace modalità comunicativa che, nei molteplici linguaggi della cultura e della musica, rintraccia semi del Vangelo in grado risvegliare la gioia e la speranza cristiane. Da anni il vescovo netino porta avanti questo progetto teologico-pastorale per trasmettere in maniera “popolare” e “incarnata” i contenuti del Vangelo.

Sempre nel messaggio, il vescovo si impegna a far propri il dolore di ogni uomo e di ogni donna in questo tempo segnato da molteplici ferite, dalla pandemia alla perdita del lavoro al dramma dei migranti, ma anche "i gemiti del parto di un mondo nuovo”.

La cattedrale barocca di Noto (Siracusa)

La cattedrale barocca di Noto (Siracusa) - Ansa

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