venerdì 6 gennaio 2012
Lo ha detto Benedetto XVI nella Messa dell'Epifania. Cristo, ha aggiunto "è l'esplosione dell'amore di Dio, che fa splendere sul mondo il grande fulgore del suo cuore". E così "i santi sono diventati loro stessi costellazioni". L'OMELIA | L'ANGELUS
Umiltà e coraggio di Giacomo Samek Lodovici 
22 nuovi cardinali, 7 gli italiani, tra loro l'arcivescovo di Firenze Betori
Il Papa annuncia il Concistoro
Ries, padre di una nuova antropologia, diventa cardinale di Silvano Petrosino
COMMENTA E CONDIVIDI

"Si è molto discusso su che genere di stella fosse quella che guidò i Magi. Si pensa a una congiunzione di pianeti, a una Supernova, cioè a una di quelle stelle inizialmente molto deboli in cui un'esplosione interna sprigiona per un certo tempo un immenso splendore, ad una cometa, e così via. Continuino pure gli scienziati questa discussione. La grande stella, la vera Supernova che ci guida è Cristo stesso". Lo ha detto il Papa all'omelia per la messa dell'Epifania in San Pietro. Cristo, ha aggiunto "è, per così dire, l'esplosione dell'amore di Dio, che fa splendere sul mondo il grande fulgore del suo cuore. E possiamo aggiungere: i Magi d'Oriente di cui parla il Vangelo di oggi, così come generalmente i Santi, sono diventati a poco a poco loro stessi costellazioni di Dio, che ci indicano la strada". 

L'ANGELUS: CIVILTA' OCCIDENTALE SMARRITA, CHIESA VEDE NELLA NEBBIA"La civiltà occidentale sembra avere smarrito l'orientamento, naviga a vista. Ma la Chiesa, grazie alla Parola di Dio, vede attraverso queste nebbie. Non possiede soluzioni tecniche, ma tiene lo sguardo rivolto alla meta". Questo il passaggio centrale del messaggio del papa all'Angelus nel giorno dell'Epifania. Sottolineando il senso dell'Epifania come festa della luce, Benedetto XVI ha ricordato che questa è "una festa molto antica, che ha la sua origine nell'Oriente cristiano e mette in risalto il mistero della manifestazione di Gesù Cristo a tutte le genti, rappresentate dai Magi". E ha affermato che "il mondo, con tutte le sue risorse, non è in grado di dare all'umanità la luce per orientare il suo cammino. Lo riscontriamo anche ai nostri giorni: la civiltà occidentale sembra avere smarrito l'orientamento, naviga a vista. Ma la Chiesa, grazie alla Parola di Dio - ha aggiunto - vede attraverso queste nebbie. Non possiede soluzioni tecniche, ma tiene lo sguardo rivolto alla meta, e offre la luce del Vangelo a tutti gli uomini di buona volontà, di qualunque nazione e cultura. È questa - ha rimarcato il Papa - anche la missione dei Rappresentanti Pontifici presso gli Stati e le Organizzazioni internazionali".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: