sabato 5 marzo 2016
​La diocesi di Matera-Irsina ritrova la sua Basilica. La prima Messa dopo la riapertura della Cattedrale a Matera è stata celebrata dal cardinale Pietro Parolin: «Qui si entra per amare Dio e si esce per amare gli uomini». Ma prima ancora della struttura in pietra, ha aggiunto il porporato, «va restaurata la cattedrale del cuore».
A Matera riaperta la Cattedrale
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Dopo 13 anni Matera ritrova la sua Cattedrale, riaperta sabato al culto dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. Il tempio, del XIII secolo era stato interessato da due crolli nel 2003. La splendida Basilica di stile romanico-pugliese eretta nel XIII secolo è dedicata a Maria Santissima della Bruna.
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«Le porte di questo tempio – ha sottolineato Parolin nell'omelia - sono porte di grazia, attraverso le quali la comunità si incontra con Dio. È qui che ascoltiamo la sua chiamata. Qui si entra per amare Dio e si esce per amare gli uomini». Ma prima ancora della struttura in pietra, ha aggiunto il porporato, «va restaurata la cattedrale del cuore».

Alla celebrazione hanno preso parte anche alcuni vescovi: Salvatore Ligorio (Potenza-Muro Lucano- Marsico Nuovo), Claudio Maniago (Castellaneta), gli emeriti Antonio Ciliberti (Catanzaro-Squillace), Agostino Superbo (Potenza), Michele Scandiffio (Acerenza) e il vescovo eletto di Conversano-Monopoli Giuseppe Favale. Con loro l’amministratore diocesano di Matera-Irsina, monsignor Pierdomenico Di Candia.
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