giovedì 19 maggio 2022
Sarà il dialogo riservato tra il papa Francesco e i vescovi italiani, ad aprire la 76ª Assemblea Generale della Conferenza episcopale italiana, che proseguirà i lavori fino al 27 maggio
Un incontro tra papa Francesco e i vescovi italiani (nella foto il cardinale Gualtiero Bassetti) nel maggio 2019

Un incontro tra papa Francesco e i vescovi italiani (nella foto il cardinale Gualtiero Bassetti) nel maggio 2019 - Archivio Ansa

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«Ho rimesso questa mattina nelle mani del Papa il mio mandato da arcivescovo di Perugia-Città della Pieve». Il cardinale Gualtiero Bassetti sceglie il convegno su Giorgio La Pira, che ha voluto a Perugia nella suggestiva cornice della Sala dei Notari, per annunciare la conclusione del suo ministero alla guida della Chiesa dove era arrivato 13 anni fa.

Il riferimento è all’udienza privata che il porporato ha avuto stamani con il papa Francesco. «Per preparare l’Assemblea generale che inizia lunedì», riferisce. Ma anche per presentare la sua rinuncia al governo pastorale avendo «compiuto ad aprile 80 anni» ed essendo «a scadenza il mio incarico di presidente della Conferenza episcopale italiana» che gli imponeva di restare alla guida di una diocesi italiana. E annuncia di fronte alla sala gremita, chiudendo il suo intervento: «Da venerdì prossimo 27 maggio sarò vescovo emerito».

L’Assemblea generale della Cei al via sarà l’ultima presieduta da Bassetti: è la 76ª e verrà aperta dal dialogo riservato tra il Papa e i vescovi italiani, spiega un comunicato dell’Ufficio nazionale comunicazioni sociali. I lavori che si terranno all’Hilton Rome Airport e termineranno proprio il 27 maggio proseguiranno martedì, alle 9, con l’Introduzione di Bassetti che sarà trasmessa in streaming sul canale YouTube della Cei.

Nella mattinata i vescovi procederanno poi all’elezione della terna relativa alla nomina del presidente della Cei, secondo quanto previsto dallo Statuto (terna che verrà sottoposta al Papa per la scelta del successore di Bassetti), eleggeranno il vice-presidente per l’area Sud e il presidente della Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata.

Nel pomeriggio ci sarà un focus sul tema principale dell’Assemblea: “In ascolto delle narrazioni del popolo di Dio. Il primo discernimento: quali priorità stanno emergendo per il Cammino sinodale?”. Seguiranno i gruppi sinodali.

Sono previsti, inoltre, una comunicazione sulle attività e sulle proposte di contrasto agli abusi promosse dal Servizio nazionale per la tutela dei minori, un aggiornamento sull’adeguamento degli Orientamenti e norme per i Seminari della Cei alla luce della Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis e un approfondimento sulla definizione del percorso sui ministeri del lettorato, dell’accolitato e del catechista. All’ordine del giorno anche una serie di adempimenti di carattere giuridico-amministrativo.

A Perugia è prima di tutto un tributo a Bassetti il convegno dedicato al sindaco “santo” di Firenze che il cardinale ha riproposto in questi anni all’attenzione della Chiesa italiana, come ricorda Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio nella sua lectio magistralis.

Un lungo applauso accoglie le parole del presidente della Cei sulla conclusione del suo servizio nel capoluogo umbro. Tutti in piedi.

Bassetti stringerà le mani dei tanti venuti all’ultimo grande incontro pubblico che lo vede ancora vescovo titolare. E dal palco fa sapere: «Comunque resterò qui: mi ritirerò nel palazzo vescovile di Città della Pieve». Quindi aggiunge ricordando le diocesi che hanno segnato la sua vita: «Se Firenze è stata la Chiesa delle mie origini, se Massa Marittima-Piombino e Arezzo-Cortona-Sansepolcro mi hanno accolto come vescovo per oltre quindici anni, questa è la Chiesa in cui avrò la possibilità di riconciliarmi con la vita. E La Pira rimarrà per me segno di sicura speranza».

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