venerdì 23 dicembre 2022
La riapertura, temporanea, del Santuario dove è possibile celebrare la prima Messa dopo quattro mesi circa di chiusura
Un temporale in agosto aveva reso inagibile la chiesa della cittadella focolarina di Loppiano. L’artista portoghese Dina Figueiredo ha realizzato le nuove vetrate. In primavera verrà completata la ricostruzione del tetto

Un temporale in agosto aveva reso inagibile la chiesa della cittadella focolarina di Loppiano. L’artista portoghese Dina Figueiredo ha realizzato le nuove vetrate. In primavera verrà completata la ricostruzione del tetto

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Festa doppia in questo Natale a Loppiano, cittadella del movimento dei Focolari, in diocesi di Fiesole: festa per la nascita di nostro Signore e per la riapertura, temporanea, del Santuario di Maria Theotokos. Proprio nella notte di Natale sarà infatti possibile celebrare la prima Messa dopo quattro mesi circa di chiusura. Il 18 agosto di quest’anno, un forte temporale aveva arrecato ingenti danni al tetto, aveva completamente distrutto alcune vetrate e fatto altri danni. Una situazione che aveva reso lo stabile praticamente inutilizzabile. Il lavoro e la generosità di molti hanno permesso però una rapida rimessa in sicurezza del complesso che papa Francesco visitò nel maggio del 2018.

Una chiesa contemporanea dedicata a Maria Theotokos, parola greca che significa Madre di Dio. Il progetto fu elaborato dal Centro Ave Arte, guidato da Ave Cerquetti, che ideò l’opera realizzata nel 2004. «Nell’ispirazione la chiesa – spiegò allora l’artista – si è subito stagliata come un piano inclinato che culmina in un campanile triangolare staccato: Maria, grande piano inclinato che porta a Dio-Trinità».
«La chiesa può essere riaperta in sicurezza – ha spiegato l’ingegnere Gaetano Parisi, dell’Ufficio tecnico di Loppiano –, perché sono state rimosse tutte le parti che potevano essere pericolanti ed è stata terminata la verifica sulla struttura portante, cioè sulle grandi travi, visibili dall’interno della chiesa, sulle travi secondarie e sugli arcarecci. Abbiamo accertato che tutta la struttura sottostante alla copertura distrutta dal vento non ha subito danni ed è in grado di garantire la resistenza ai carichi dovuti al vento e alla neve secondo la normativa vigente».

L’altro fattore che ha consentito la temporanea riapertura per Natale è stata la collocazione il 13 dicembre scorso delle due vetrate artistiche nuovamente realizzate dall’artista portoghese Dina Figueiredo. «Possiamo così garantire l’utilizzo della chiesa fino alla fine di marzo – prospetta l’architetto Elena Di Taranto, dell’Ufficio tecnico di Loppiano – perché ad aprile prossimo vorremmo iniziare i lavori di ricostruzione della copertura».

Nella notte di Natale, dunque, si riapre temporaneamente il santuario, pur con il settore di destra non utilizzabile, e a fine luglio sarà «definitivamente riconsegnato – hanno concluso dalla cittadella – all’uso quotidiano con la ricostruzione completa della copertura. Da parte di tutti gli abitanti di Loppiano, gli auguri più fervidi di Buon Natale a tutti quelli che attendevano questa notizia e a quanti, con generosità, hanno inviato donazioni per il complesso della Theotokos».

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