mercoledì 8 agosto 2018
Diciassette giovani da Brest a Panama attraversando l'Oceano Atlantico. Il via il 31 agosto con l'obiettivo di arrivare in tempo per la Gmg di gennaio. Un'avventura spirituale, umana e missionaria.
La Gmg 2019 si svolgerà a Panama

La Gmg 2019 si svolgerà a Panama

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Un’impresa degna di Giovanni Soldini, il velista celebre per le sue traversate in solitaria. Con la differenza che si naviga insieme e che l’obiettivo non è un record ma raggiungere Panama per la Giornata mondiale della Gioventù (Gmg) 2019.

Diciassette giovani, quattro skipper, un cappellano

I protagonisti sono 17 ragazzi francesi, accompagnati da quattro skipper professionisti e da un cappellano, che partiranno da Brest il 31 agosto per giungere a destinazione dopo 105 giorni di navigazione. La Gmg infatti è in programma dal 23 al 27 gennaio prossimi. Come riferisce l’agenzia Sir saranno tre le imbarcazioni utilizzate, impegnate in un programma di viaggio alquanto complesso. Il via come già detto, a fine mese da Notre-Dame de Rocamadour, golfo di Brest per costeggiare fino al 15 settembre Francia, Spagna e Portogallo. Qui raggiungeranno Fatima per affidare alla Vergine il successo della loro impresa.

Attraverso l'Oceano Atlantico

Prima di lasciare il loro Paese però i ragazzi riceveranno la benedizione di monsignor Marc Aillet, vescovo responsabile della pastorale giovanile della Chiesa francese. Poi via in direzione Marocco (15-30 settembre) sulle orme del beato Charles de Foucauld. In ottobre la navigazione toccherà invece le Canarie e il Senegal facendo tappa in una missione di Dakar, per proseguire in direzione di Capo Verde e Mindelo. Proprio da quest’ultima piccola isola dell’Atlantico inizierà la fase più difficile del viaggio. Dal 5 al 25 dicembre infatti i ragazzi saranno impegnati nella navigazione transatlantica raggiungendo nell’ordine le Barbados, le Piccole Antille - Saint Lucia, Martinica, Santo Domingo, Guadalupa. Da qui il via al rush finale per raggiungere Panama.

Preghiera, convivenza, missione

Sul sito in cui spiegano la loro impresa i giovani protagonisti parlano di triplice sfida. Sarà infatti un’avventura “spirituale, umana e missionaria”. “Spirituale” perché «questi mesi di navigazione saranno per noi l’occasione per prenderci del tempo, metterci in ascolto di Dio e capire il suo progetto di amore per ciascuno di noi». Spazio dunque alla preghiera quotidiana (rosario, liturgia delle ore, meditazione) che sarà guidata appunto dal sacerdote.

A qualificare l’impresa come “avventura umana e sportiva” sarà invece la consapevolezza di dover convivere fraternamente anche con persone, vedi gli skipper ma i conosciuti prima tenendo conto anche alcuni ragazzi non sono mai andati in barca a vela. Quanto alla “missionarietà”, l’equipaggio incontrerà i popoli e le culture locali dei luoghi di attracco. Per informarsi sull’impresa e sostenerla il sito internet di riferimento è https://jmjalavoile.com

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