sabato 26 agosto 2023
In vista della Perdonanza di lunedì 28, il cardinale Petrocchi ha presentato il libro con le foto della vista dello scorso anno, quando il Pontefice aprì la Porta Santa. L'Aquila capitale del perdono
Un momento della presentazione del libro "La forza del Perdono"

Un momento della presentazione del libro "La forza del Perdono" - .

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Un momento della presentazione del libro 'La forza del Perdono'

Un momento della presentazione del libro "La forza del Perdono" - .

Un anno dopo la visita pastorale di papa Francesco all’Aquila del 2022 in occasione della 728esima edizione della Perdonanza celestiniana, le immagini, le emozioni e la commozione di quella giornata sono state raccolte in un volume, dal titolo “La Forza del Perdono”, edito dall’Arcidiocesi dell'Aquila. Il volume, dell'Editrice Vola L'Aquila, realizzato grazie al coordinamento dell'Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali guidato da don Claudio Tracanna, raccoglie gli scatti più belli realizzati da Roberto Grillo con la collaborazione di Paola Casciati.

La presentazione alla città è avvenuta questa mattina, sabato 26 agosto, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sala Rivera di Palazzo Fibbioni alla presenza del cardinale arcivescovo Giuseppe Petrocchi che ha commissionato il volume, del sindaco della città, Pierluigi Biondi e dei due autori delle foto.

"Questa raccolta di foto documenta un evento "epocale": la visita di Papa Francesco a L'Aquila" - ha commentato il cardinale Petrocchi -. Non solo evita che tale straordinaria pagina della nostra storia scivoli negli archivi del passato, ma la custodisce intatta nel presente. Ciò che è accaduto allora, resta vivo ed efficace oggi: è il miracolo evocativo della memoria! Ma ciò che è ri-vissuto adesso imprime anche una spinta trasformante verso il futuro. Così il tempo viene declinato unitariamente nelle sue tre dimensioni: ieri, ora, domani. Questo Album, attraverso il linguaggio artistico, ci riconduce all'alto "compito" ecclesiale e sociale che Papa Francesco ci ha consegnato: rendere, sempre più, L'Aquila "Capitale del Perdono": ricevuto, vissuto e dato. Pertanto, questo volume diventa anche un testamento iconico (a grande valenza storico- pastorale e culturale) che racconta una immensa grazia ricevuta e impegna, anche le generazioni che verranno, in una straordinaria "impresa, spirituale e umana, da compiere: bene e insieme".

Il sindaco Biondiha detto: “Quello di papa Francesco è stato un dono che custodiamo nei nostri cuori con sentimenti di profonda riconoscenza e gratitudine. La sua presenza, la proclamazione dell’anno giubilare che si concluderà il 29 agosto prossimo, il potente messaggio di pace, sostegno alle popolazioni falcidiate dalla guerra in Ucraina – oltre che alla comunità aquilana colpita dal sisma - e riconciliazione sono cristallizzati nell’apertura della Porta Santa della Basilica di Collemaggio che per la prima volta nella storia è stata dischiusa da un pontefice. L’essere stata battezzata quale capitale del Perdono da Sua Santità, universalizzando i valori ereditati da Papa Celestino V - fondanti della Perdonanza Celestiniana riconosciuta patrimonio immateriale culturale Unesco – hanno proiettato L’Aquila in una nuova dimensione spirituale che può non solo idealmente, collegare il primo giubileo della storia con quello che nel 2025 sarà celebrato a Roma”.

Secondo il fotoreporter Grillo, "questo libro pubblicato dall'arcidiocesi, insieme a quello che ho realizzato dopo il terremoto, forma un ‘dittico editoriale’. Entrambi sono legati ad eventi, ovviamente molto diversi tra loro, che hanno segnato la storia recente della nostra terra. Il formato, la tipografia e l’autore sono gli stessi, il coautore di questa pubblicazione è Paola Casciati, che ha realizzato la foto di copertina, mentre in quello del 2009 era l’amico Renato Vitturini. Con le immagini abbiamo provato, e speriamo di esserci riusciti, a trasmettere le sensazioni, il pathos e i sentimenti che la visita di Papa Francesco ha generato con la sua presenza e la preziosa partecipazione alla Perdonanza Celestiniana, di cui come tutti serberò un ricordo straordinario dentro di me insieme alle parole che ho avuto il privilegio di ascoltare quando ho avuto la fortuna di incontrarlo personalmente”.

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