giovedì 8 giugno 2023
Parte sabato sera il 45° pellegrinaggio a piedi verso la Santa Casa. Tema: "Chi cerchi?". Concelebrazione allo stadio presieduta dal cardinale De Donatis. Su Tv2000 la diretta domenica alle 6
L'artrivo dei pellegrini a Loreto dopo una notte in cammino

L'artrivo dei pellegrini a Loreto dopo una notte in cammino - Comitato Pellegrinaggio

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Durante i 25 chilometri di cammino notturno verso la Santa Casa si pregherà innanzitutto per la pace in Ucraina e nel resto del mondo, per le popolazioni colpite dalle recenti alluvioni e per la salute di Papa Francesco. A queste tre principali invocazioni rivolte alla "Madonna Nera" si aggiungeranno quelle portate da ogni singolo pellegrino nel proprio cuore.

Il Pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto organizzato da Comunione e liberazione si ripeterà per la 45esima volta nella notte tra sabato e domenica prossimi. La partenza è prevista alle 20.30 allo stadio Helvia Recina dopo la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma. Il tema scelto quest'anno è “Chi cerchi?”, una frase tratta dal Vangelo di Giovanni "che ci riporta all’essenziale della nostra vita", come hanno spiegato il presidente del Comitato organizzatore, Ermanno Calzolaio, il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, e il vescovo emerito di Fabriano-Matelica, Giancarlo Vecerrica a cui si deve l’iniziativa, nata quando era un giovane insegnante di religione al liceo classico "Leopardi" di Macerata e portata avanti sempre con il contributo fattivo della Chiesa locale. Un gesto di preghiera itinerante ripreso dalla tradizione contadina marchigiana, riproposto per la prima volta nel 1978 da poche decine di studenti ma che negli anni ha assunto un livello inimmaginabile, per presenze (oltre centomila prima della pandemia) e testimonianze come quelle di san Giovanni Paolo II, che vi partecipò trent'anni fa, e di Papa Francesco il quale dal 2013 non ha mai fatto mancare la sua telefonata di saluto e benedizione ai pellegrini.

"Chi cerchi?” è la domanda che Gesù risorto ha posto alla Maddalena all’alba di Pasqua, a sepolcro aperto. Ed è la stessa che viene proposta ai pellegrini lauretani come un richiamo alla verità di sé. "Una donna cercava il Gesù morto del passato - ha detto monsignor Marconi - ma ha ritrovato invece il Gesù vivo del futuro: sia così anche per noi che ci incammineremo verso la Santa Casa alla ricerca di una Presenza, di una speranza grande, una meta raggiungibile per tutti, anche se attraverso la fatica". "L'invito che facciamo a tutti, come sempre, è quello di vivere il quotidiano come un pellegrinaggio - ha aggiunto monsignor Vecerrica - per cercare Gesù, perché si può vivere così, vivere ogni giorno della nostra vita come una ricerca, come un pellegrinaggio alla ricerca di qualcosa di più grande". Tante testimonianze di fede, anche attraverso video-messaggi, si alterneranno durante la notte sulle strade che delle campagne maceratesi conducono alla basilica di Loreto (l'arrivo è previsto all'alba di domenica). Tra gli interventi anche quello di una ragazza di un paese del Mantovano i cui genitori, che non potevano avere bambini, parteciparono per la prima volta al cammino lauretano chiedendo la grazia di un figlio. Il miracolo avvenne e i genitori tornarono al pellegrinaggio con lei piccola in carrozzina. Oggi, studentessa di 19 anni, la ragazza vuole fare esperienza diretta, da persona matura, di "ciò a cui deve la vita".

Sono già decine di migliaia le iscrizioni arrivate da parrocchie, gruppi, movimenti e da singoli fedeli da tutta l’Italia e dall’estero (info: www.pellegrinaggio.org)

Il passo dei pellegrini sarà scandito, come sempre, dalla recita del rosario, da canti, testimonianze e momenti di riflessione. Mercoledì mattina, durante l'udienza generale in Vaticano, papa Francesco ha benedetto la Fiaccola della Pace che dopodomani raggiungerà lo stadio di Macerata dopo un percorso di circa 300 Km tra il Lazio, l'Umbria e le Marche portata da 15 podisti di vari gruppi sportivi. Nell'occasione Francesco ha salutato personalmente monsignor Vecerrica assicurando la sua vicinanza ai pellegrini. «Speriamo davvero che porti ancora una volta il suo incoraggiamento ai camminatori della fede con l'attesa telefonata» hanno commentato i partecipanti al gesto in piazza San Pietro.

L'arrivo del pellegrinaggio Macerata-Loreto sarà trasmesso in diretta su Tv2000 domenica alle 6.

È stata confermata dagli organizzatori la presenza tra le testimonianze, con un messaggio audio che sarà diffuso nella notte, dell'arcivescovo metropolita della Madre di Dio a Mosca, monsignor Paolo Pezzi. Si tratta di una preghiera accorata per la pace in Ucraina e di un appello a farsi parte attiva nel processo sinodale della Chiesa per aprire nuove strade che uniscano le comunità coinvolte nel conflitto.
Annunciato anche l'invio da parte del popolo del pellegrinaggio di una lettera a Putin e Zelensky affinché, di fronte ai lutti e alle rovine della guerra, aprano i loro cuori e le loro coscienze al pentimento e al perdono. Il testo verrà letto termine del cammino notturno davanti alla basilica della Santa Casa.

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