L'annuncio del nuovo successore di Pietro

«Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!.....». La celebre formula, il cui uso si fa risalire all'elezione del 1417 di Martino V, sarà annunciata dal cardinale protodiacono, in questo Concl
March 12, 2013
«Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!.....». «Vi annuncio una grande gioia: abbiamo il Papa». Con questa storica formula viene dato l’annuncio dell’elezione del Vicario di Cristo da almeno sei secoli. Dietro le celebri parole, recitate in latino e con le quali al mondo e alla Chiesa intera viene annunciata l’identità del nuovo Successore di Pietro, si ritrovano storia ed emozioni.Secondo quanto riporta Radio Vaticana, l’uso di questa formula - che richiama nel Vangelo di Luca l’annuncio dell’angelo ai pastori della nascita del Messia - si fa risalire all’elezione nel 1417 di Martino V, della famiglia Colonna, durante il Concilio di Costanza, dopo che a reclamare la successione di Pietro erano stati in precedenza addirittura tre Papi, due deposti dal Concilio stesso e un terzo dimissionario. Da qui l’Habemus Papam, come a voler dire - secondo alcune interpretazioni - «finalmente abbiamo un Papa solo». Un passaggio di grande emozione per tutti i cardinali protodiaconi cui spetta il compito di presentare al mondo l’identità del Pontefice: al cardinale Medina Estévez toccò il compito di annunciare, il 19 aprile 2005, Benedetto XVI: “…Habemus Papam…”In questo Conclave sarà il porporato francese Jean-Louis Tauran a rivelarci il 265esimo Successore di Pietro. E questo avverrà dopo che il neo eletto accetterà la nomina e sceglierà il nome pontificale. Solo allora vi sarà la fumata bianca, mentre il nuovo Papa indosserà i paramenti papali nella Sacrestia della Cappella Sistina, nota come “Stanza delle lacrime”, riferite alla commozione e responsabilità di salire sul soglio di Pietro. Dopo la preghiera del nuovo Vicario di Cristo e l’ossequio dei porporati, il Conclave verrà concluso sulle note del Te Deum. Infine l’annuncio dalla Loggia delle Benedizioni di San Pietro e la prima apparizione pubblica del nuovo Papa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA